L’ANAC ha approvato in via definitiva le Linee guida per l’applicazione della normativa anticorruzione e trasparenza alle Istituzioni scolastiche.
Si tratta di un documento che tiene conto, oltre che dell'entrata in vigore della "Buona Scuola", anche delle caratteristiche organizzative e dimensionali del settore dell’istruzione scolastica e delle singole istituzioni, della specificità e peculiarità delle funzioni, nonché della disciplina di settore che caratterizza queste amministrazioni.
Secondo quanto previsto dalle Linee guida, il Piano Triennale Prevenzione Corruzione (PTPC) deve essere elaborato a livello regionale da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione individuato nel Dirigente dell’ufficio scolastico regionale e dai referenti, dirigenti di ambito territoriale.
Invece, il Dirigente scolastico è Responsabile della trasparenza a livello di istituzione scolastica e predispone il Programma triennale per la trasparenza, sentito il Consiglio di Istituto.
I Piani devono essere predisposti entro il 30 maggio 2016, mentre il termine per l’attuazione delle misure previste nei PTPC e nei PTTI decorre dal 1° settembre 2016. Al fine di consentire la piena attuazione delle misure, il primo aggiornamento ordinario del PTPC e del PTTI potrà essere effettuato entro il 31 gennaio 2018.
Tra i processi a maggior rischio corruttivo, l'ANAC individua il reclutamento del personale (scorrimento graduatorie, incarichi di collaborazione...) con comportamenti atti a favorire il posizionamento nelle graduatorie interne di particolari docenti o personale ATA di ruolo attraverso l’attribuzione illegittima di punteggi, l'adozione dei libri di testo e scelta dei materiali didattici con scelte mirate a favorire case editrici o particolari autori in cambio di utilità, o ancora il processo di valutazione degli studenti con irregolarità nella valutazione dell’apprendimento e del comportamento degli studenti finalizzata ad avvantaggiare o a penalizzare particolari studenti in cambio di utilità oppure irregolarità finalizzate a ottenere la promozione di particolari studenti non meritevoli in cambio di vantaggi personali.
Infine, alle linee guidaè allegato anche l'elenco degli obblighi di pubblicazione applicabili alle istituzioni scolastiche.