Per evitare il rischio di compromettere il regolare svolgimento dei viaggi di istruzione nell’interesse della collettività, data l’importanza rivestita da questi nell’offerta educativa scolastica, l'ANAC ha deciso la qualificazione con riserva delle scuole fino al 31 maggio 2025.
Le istituzioni scolastiche potranno procedere autonomamente all’acquisizione dei codici identificativi di gare per gli appalti di importo superiore a 140.000 euro relativi a servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali, indipendentemente dalla qualificazione posseduta e dal valore degli affidamenti.
“Il nuovo Codice, non Anac, richiede che anche gli affidamenti per svolgere le gite scolastiche, quando superano determinate soglie, siano svolti da stazioni appaltanti qualificate. Per questo, lo scorso anno, non essendo le scuole adeguatamente organizzate, avevamo chiesto al Ministero di individuare altri soggetti - ragionevolmente gli Uffici Scolastici Regionali - che potessero svolgere le gare al loro posto”, spiega il Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busìa. “Il Ministero ci ha però comunicato che il processo di riorganizzazione è ancora in corso. Abbiamo allora deciso di intervenire per non privare gli studenti di un così fondamentale strumento di crescita e apprendimento”.
Alla luce della richiesta e delle tempistiche stimate dal Ministero dell'Istruzione e del merito per il completamento della riforma organizzativa, la misura viene prevista per gli istituti scolastici fino al 31 maggio 2025 ed è resa immediatamente operativa a partire dalla notifica della nota ANAC del 9/12/2024 e riguarderà i codici identificativi relativi a organizzazione di viaggi e servizi di agenzie, operatori turistici e servizi di assistenza turistica. In particolare, sono interessati i CIG relativi ai seguenti CPV prevalenti:
- 63500000-4 - Servizi di agenzie di viaggio, operatori turistici e servizi di assistenza turistica;
- 63510000-7 - Servizi di agenzie di viaggi e servizi affini;
- 63511000-4 - Organizzazione di viaggi tutto compreso;
- 63512000-1 - Vendita di biglietti di viaggio e di servizi di viaggio tutto compreso;
- 63515000-2 - Servizi relativi all'organizzazione di viaggi;
- 63516000-9 - Servizi di gestione viaggi”.
Per evitare che il problema si ripresenti anche nell’anno scolastico 2025/2026, ANAC rinnova al Ministero la richiesta di procedere alla riforma nei tempi programmati, raccomandando anche di individuare soluzioni medio tempore, qualora il processo di riorganizzazione e valorizzazione degli Uffici Scolastici Regionali chiamati a diventare stazioni appaltanti per gli affidamenti e acquisti delle scuole, non si compia nei tempi stabiliti.
Il comunicato del Ministero
I viaggi d’istruzione, fondamentali per arricchire il percorso educativo degli studenti, sono stati salvaguardati grazie a una serie di misure adottate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Queste azioni mirano a garantire che tali esperienze educative possano svolgersi in modo regolare e conforme alle normative.
“Le visite d’istruzione sono un’opportunità importante per ampliare gli orizzonti culturali dei nostri studenti e rafforzare il loro apprendimento. Per questo, abbiamo lavorato con ANAC per trovare soluzioni che permettano alle scuole di continuare a organizzarle senza interruzioni, ma con procedure che assicurino trasparenza e legalità”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l’efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta. Con questa misura, garantiamo la continuità educativa e sosteniamo concretamente le famiglie”.
In via transitoria, per l’anno scolastico in corso, ANAC ha provveduto a consentire alle scuole di procedere fino al 31 maggio 2025 alla gestione delle procedure di gara di importo superiore alla soglia comunitaria, pari a 140.000 euro, per l’acquisizione dei servizi relativi alle visite d’istruzione, pur non sussistendo in capo alla maggioranza delle scuole lo status di “stazione appaltante qualificata”. Questa deroga temporanea, concessa dall’ANAC, in considerazione della specificità del settore scolastico, offre agli istituti scolastici la flessibilità necessaria per continuare a pianificare le uscite didattiche, garantendo al contempo l’osservanza delle regole fondamentali in materia di appalti pubblici.
La deroga si configura come una soluzione ponte in attesa della completa attuazione del nuovo assetto organizzativo del Ministero, come disciplinato dal recente dPCM n. 185/2024, che attribuisce agli Uffici Scolastici Regionali (USR) un ruolo centrale nel coordinamento delle attività. Gli USR, che si potranno accreditare come stazioni appaltanti qualificate, supporteranno le scuole nella gestione delle procedure di gara, favorendo l’uniformità e la semplificazione a livello territoriale.
“La collaborazione con ANAC rappresenta un modello virtuoso di sinergia istituzionale, che ci consente di coniugare qualità educativa, trasparenza e rispetto delle norme”, ha concluso il Ministro.
Il MIM si è fatto nel contempo promotore della presentazione di un’ulteriore iniziativa normativa mediante la presentazione di una proposta emendativa parlamentare alla Legge di Bilancio, volta a potenziare la dotazione organica degli USR di 100 unità. Nel redigere la proposta emendativa si è fatto ricorso a risorse economiche già presenti nel bilancio del MIM al fine di assicurare la copertura finanziaria di questo intervento normativo di carattere strategico per il sistema scolastico. Ciò al fine di mettere gli Uffici nelle condizioni di sostenere efficacemente l’aggravio di lavoro derivante dalla norma sul possibile spostamento di competenze. Per effetto dell’entrata in vigore di questa norma di legge (a gennaio 2025) sarà possibile avviare una procedura straordinaria e semplificata di reclutamento di 100 nuovi funzionari da assegnare alle sedi degli Uffici Scolastici Regionali.