L'art. 1, comma 320, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 (Legge di Bilancio 2024) apporta modifiche al comma 389 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020), che aveva introdotto contributi, in maniera strutturale, per le scuole per l'acquisto di abbonamenti a riviste.
Il comma 389 viene così sostituito:
“389. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, alle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado, che acquistano uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, è attribuito, previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, un contributo fino al 90 per cento della spesa. Con decreto del capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri è emanato annualmente il bando per l’assegnazione del contributo di cui al presente comma, sulla base dei criteri stabiliti dal decreto di cui al comma 392".
Sempre dall'a.s. 2024/25 vengono invece abrogati i successivi commi 390 e 391, concernenti la promozione della lettura critica e l'educazione ai contenuti informativi per gli studenti.
Quindi, restano i contributi per l'acquisto di abbonamenti a riviste scientifiche e di settore, mentre vengono meno i finanziamenti per la promozione della lettura in classe.