La Corte dei conti ha approvato la relazione sullo stato di attuazione del “piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative nel Miur e nelle scuole”.
L'attuazione del piano, approvato nel 2012, ha subito una serie di ritardi rispetto ai tempi programmati, che prevedevano scadenze comprese tra il novembre 2012 e il febbraio 2013. Ritardi causati, secondo il Miur, in parte dalla necessità di adeguare i sistemi alle modifiche normative sopraggiunte e in parte dall'interruzione della collaborazione con il Consorzio interuniversitario Cineca, determinata, a sua volta, dall'incertezza circa la possibilità che questo potesse operare come soggetto in house providing del Ministero.
La relazione rileva che, se da un lato può ritenersi effettivamente attuato il sistema d'iscrizione on line in tutte le scuole del territorio nazionale e raggiunto un buon livello di diffusione del registro on line e della informatizzazione delle comunicazioni con gli alunni e con le famiglie, dall’altro ravvisa un ritardo nella dematerializzazione della documentazione dello studente (c.d. fascicolo elettronico).
La Corte raccomanda inoltre di assicurare l'uniformità del processo di dematerializzazione e di informatizzazione fra tutte le scuole del territorio nazionale, avendo anche rilevato la riduzione delle spese postali, di consumo di carta e per i locali destinati ad archivio realizzata grazie al processo di dematerializzazione documentale. Al riguardo, raccomanda all'amministrazione di stimolare comportamenti virtuosi degli operatori al fine di conseguire ulteriori risultati di risparmio.