Nel corso dell'incontro che ha dato il via al negoziato sul CCNI sul Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) per l’a.s. 2024/25, l'Amministrazione ha informato le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL, di aver avuto la certificazione del FMOF 2024/25 per un importo di 844.360.000 euro, quindi con un incremento di 43,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente. A tale cifra dovrebbero aggiungersi altri 27,74 milioni di euro, corrispondenti alle economie per le quali si è in attesa di certificazione.
Come riporta la CISL Scuola, il nuovo FMOF, nel rispetto delle previsioni contrattuali e fatti salvi gli importi relativi alle attività di recupero, agli incarichi specifici per il personale ATA e alle ore eccedenti, dovrà farsi carico di prevedere appositi finanziamenti per il pagamento:
- delle ore di formazione del personale docente che eccedono le 80 h funzionali;
- dell'indennità di disagio per gli assistenti tecnici impegnati nel I ciclo:
- degli incarichi specifici previsti dall'art.54 del CCNL finalizzati all'assolvimento dei compiti legati all'assistenza agli alunni e al primo soccorso;
- dell'eventuale incremento della quota variabile della indennità dei funzionari con incarico di DSGA;
- dell’incentivo ai docenti che assicurano la continuità didattica agli alunni.
Alla luce di questi criteri, l'Amministrazione ha proposto la seguente articolazione degli importi:
- 20 milioni per la formazione dei docenti;
- 0,8 milioni per gli assistenti tecnici;
- 3 milioni per incrementare gli incarichi specifici del personale ATA;
- 3,5 milioni per incrementare la quota variabile dell'indennità di direzione;
- 30 milioni per incentivi alla continuità didattica.
La FLC CGIL ha riepilogato anche gli aspetti principali di cui dovrà tener conto il nuovo CCNI sul Fmof in considerazione delle novità introdotte dal CCNL 2019-2021.
In particolare le novità riguardano:
- l’indennità di disagio per gli assistenti tecnici delle scuole del primo ciclo che operano su più sedi (tre 350 e 800 euro);
- il compenso per i collaboratori scolastici con l’incarico specifico di assistenza degli alunni, in particolare dell’infanzia e con disabilità, e per il primo soccorso;
- l’incremento dell’indennità di direzione parte variabile del DSGA nella misura del 10%.
Da quest’anno vanno poi definiti anche i criteri di distribuzione alle scuole delle risorse per riconoscere la continuità didattica dei docenti (20 milioni di euro), per chi presta servizio nelle zone socialmente disagiate (10 mln di euro) e per il personale in servizio nelle scuole situate nelle piccole isole (3 milioni di euro); queste risorse per l’a.s. 2022/2023 sono state già ripartire tra le istituzioni scolastiche mediante criteri fissati per decreto dal Mim, e altrettanto avverrà per l’a.s. 2023/2024. Da ultimo con il CCNI andranno definiti i criteri di riparto dei recenti finanziamenti (6 milioni di euro) destinati alle scuole rientranti nel programma “Agenda sud”.
La trattativa riprenderà il 31 luglio.