Il 6 agosto il Ministro Renato Brunetta ha firmato una circolare interpretativa (la n. 11/2010) relativa all'art. 53, comma 1-bis del D.Lgs. 165/2001, disposizione aggiunta al testo dell'originario articolo dal D.Lgs. 150/2009 indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni. La nuova disciplina riguarda soltanto le strutture che hanno competenza specifica in materia di gestione del personale.
La circolare evidenzia la ratio della nuova norma, che è quella di evitare il rischio di una possibile influenza sull'attività del dirigente dovuta ai suoi particolari rapporti attuali o pregressi con i sindacati e con i partiti politici. “Il nuovo regime – leggiamo in un comunicato stampa del Ministero – mira a perseguire l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione amministrativa, rafforzando l'autonomia della posizione dirigenziale, con particolare riferimento alla delicata attività di gestione delle risorse umane”.
Nel fornire indirizzi alle amministrazioni per individuare quei particolari rapporti che possono realizzare la condizione ostativa al conseguimento dell'incarico di responsabile di struttura deputata alla gestione del personale, la circolare chiarisce che, al di là degli specifici vincoli derivanti dalla nuova disposizione, rimane fermo che va evitata ogni situazione di conflitto di interesse, che comporta per il responsabile della struttura la necessità di adottare adeguate misure organizzative e gestionali nel rispetto di quanto previsto dal codice di comportamento dei pubblici dipendenti (D.M. 28/11/2000).