Nella rubrica "Questione di privacy" del n. 48 - Aprile 2015 di Sinergie di Scuola abbiamo dato conto della richiesta avanzata dal Movimento 5 Stelle al Garante Privacy sul comportamento di alcune istituzioni scolastiche che, nel personalizzare i moduli relativi alle iscrizioni all'a.s. 2015/2016, avrebbero raccolto informazioni riguardo alla "professione dei genitori e i titoli di studio posseduti".
In tale occasione, l'Autorità ha ribadito, con propria nota, che con la circolare n. 2 del 10 gennaio 2014 il Miur ha precisato che "le ulteriori informazioni raccolte dovranno essere strettamente pertinenti e non eccedenti rispetto a ciascun specifico obiettivo che si intende perseguire e che sia inserito nel POF (cfr. art. 11 del Codice). La valutazione della pertinenza e non eccedenza delle informazioni può essere condotta, ad esempio, verificando rispettivamente se i dati raccolti siano effettivamente attinenti e correlati alla finalità considerata e se la stessa, tenuto anche conto del bagaglio informativo già a disposizione della scuola, possa essere comunque validamente raggiunta con l'esclusivo uso dei dati personali già raccolti dalla scuola e selettivamente individuati (art. 3 del Codice)".
Su richiesta del Garante, il Miur interviene nuovamente sulla questione con nota prot. n.2773 del 01/04/2015, rammentando che i dati raccolti dalle istituzioni scolastiche attraverso le procedure di iscrizioni on-line che si qualifichino come eccedenti e non pertinenti rispetto alle finalità per le quali sono stati acquisiti - quali, ad esempio, i dati riferiti al titolo di studio e alla professione dei genitori degli alunni - non devono essere utilizzati,
così come disposto dall'articolo 11 del decreto legislativo n. 196/2003.