Da quest’anno, le pubbliche amministrazioni non dovranno più trasmettere ad ANAC entro il 31 gennaio l’attestazione di pubblicazione dei dati in formato aperto riguardanti gli appalti svolti nell’anno precedente.
Con il nuovo Codice dei contratti pubblici e la digitalizzazione degli appalti e delle concessioni, pienamente attuata dall'1 gennaio scorso, viene meno per i Responsabili unici dei progetti (RUP) l’obbligo di pubblicazione sul sito della stazione appaltante dell’elenco degli appalti svolti nell’anno precedente. Così pure viene meno l’obbligo di successiva comunicazione dei dati all’Autorità Nazionale Anticorruzione, come stabilito dalla legge 190/2012.
Entro il 31 gennaio di ogni anno, infatti, andava inviata comunicazione mediante Posta Elettronica Certificata attestando l’avvenuto adempimento. Ora, tale adempimento è venuto meno. Come pure l’obbligo di pubblicazione sul proprio sito web istituzionale di tali informazioni.
Lo Speciale di Sinergie di Scuola
Con lo Speciale "Appalti digitali: cosa cambia dal 1° gennaio 2024" proponiamo una una guida alle principali novità, così sintetizzate:
- Obbligo di utilizzo di piattaforme digitali “certificate”
- Il FVOE diventa pienamente operativo
- Pubblicità degli atti mediante la Banca dati nazionale dei contratti pubblici
- Acquisizione del CIG
- Novità su Acquisti in Rete PA
- Pubblicazione dei dati ai fini della trasparenza
- Assolvimento degli obblighi di pubblicità legale.
Lo Speciale è riservato agli abbonati.