Riporta la data del 23 luglio la circolare n. 59 recante istruzioni e indicazioni in materia di adeguamento delle consistenze degli organici di diritto alle situazioni di fatto relativamente all’a.s. 2010/2011.
Si tratta, com’è noto, di un adempimento preliminare rispetto alle operazioni di sistemazione e di nomina del personale docente, educativo ed ATA relative al prossimo anno scolastico, finalizzato alla piena realizzazione delle condizioni di funzionalità ed efficacia dei servizi scolastici che non sia stato possibile definire in sede di elaborazione dell’organico di diritto.
La circolare, nel richiamare i contenuti della D.I. n. 55/2010 (in corso di registrazione), ribadisce le riduzioni stabilite dalla legge n. 133 del 2008, che per l’a.s. 2010/11 ammontano ad una quota pari a circa 22.000 unità in organico di diritto e a 3.500 posti in organico di fatto.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, non avendo carattere obbligatorio, eventuali domande di iscrizioni in esubero non determinano la necessità di apportare variazioni in aumento del numero delle sezioni.
Relativamente alla dotazione organica della scuola primaria, essa è stata complessivamente determinata in ragione di 27 ore per ciascuna delle classi prime e seconde, di 30 ore per ciascuna delle classi successive alla seconda e in 44 ore per le classi a tempo pieno. L’esigenza di effettuare un calcolo delle risorse di istituto il più possibile puntuale ha comportato l’istituzione anche nella scuola primaria di “spezzoni orario”, il cui computo, debitamente rapportato a posti interi di 22 ore ciascuno, deve rientrare nel calcolo della complessiva dotazione organica assegnata con il decreto interministeriale relativo all’a.s. 2010/11.
Le economie derivanti dalla scelta da parte delle famiglie del modello orario di 24 ore settimanali o dalla mancata effettuazione dell’intero orario da parte del docente della classe, in dipendenza dell’impiego del docente di religione e/o del docente specialista di lingua inglese, nonché da eventuali risorse di organico rese disponibili a livello regionale, concorreranno prioritariamente ad assicurare il tempo mensa alle classi organizzate con rientri pomeridiani e, in subordine, a programmare e organizzare le attività educative e didattiche in base al piano dell’offerta formativa.
Le quattro ore residuate dalle 44 ore settimanali delle classi a tempo pieno, comunque disponibili nell’organico di istituto, dovranno essere invece utilizzate per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie, nonché per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa (compreso il tempo mensa per le classi che attualmente praticano i rientri pomeridiani).
Sempre nella scuola primaria, l’insegnamento della lingua inglese dovrà essere impartito in maniera generalizzata dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti o da altro docente specialista facente parte dell’organico di istituto.
Due sono invece sono i modelli orario della scuola secondaria di I grado: tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali (29 ore di insegnamenti curricolari, più 1 ora di approfondimento di italiano); tempo prolungato di 36 ore settimanali, elevabili eccezionalmente fino a 40 ore.
Le classi a tempo prolungato devono essere autorizzate nei limiti della dotazione organica assegnata, per un orario settimanale comprensivo di insegnamento e di attività di 36 ore, inclusa la mensa, fermo restando che la consistenza oraria di organico è di 38 ore settimanali, elevabili, a richiesta delle famiglie, fino ad un massimo di 40 ore, utilizzando le due ore di approfondimento delle discipline a disposizione della scuola. Tali classi potranno essere autorizzate solo in presenza di strutture e servizi idonei.
Infine, per la scuola secondaria di II grado, la circolare annuncia ulteriori istruzioni.