Con nota prot. n. 3119 del 11/07/2023 il MIM ha fornito le prime indicazioni in merito alle funzionalità offerte dall’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (“INAD”), divenuto di recente operativo per effetto di interventi posti in essere dell’Agenzia per l’Italia Digitale (“AGID”).
L’Indice Nazionale dei Domicili Digitali rappresenta un pubblico elenco dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’indice di cui all’art. 6-bis (“INI-PEC”).
Dal 6 giugno è operativo l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, consentendo ai cittadini di eleggere il proprio domicilio digitale, mediante accesso al sito tramite SPID, CIE o CNS e indicazione dell’indirizzo PEC presso cui ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione.
Dal successivo 6 luglio sono consultabili al seguente link Domicilio digitale i domicili digitali conservati all’interno dell’INAD, da parte di qualunque soggetto interessato, senza necessità di autenticazione.
La consultazione dei contenuti dell’INAD può avvenire mediante l’utilizzo del codice fiscale quale parametro di ricerca, il quale consente di ottenere il domicilio digitale ad esso corrispondente al momento della consultazione e, in caso di domicilio digitale eletto in qualità di professionista, anche l’attività professionale esercitata.
I domicili digitali contenuti all’interno dell’INAD possono essere utilizzati dalla Pubblica Amministrazione per l’invio di comunicazioni elettroniche aventi valore legale.
L’INAD permette, infatti, alle Pubbliche Amministrazioni di disporre di un sistema di notifiche completamente informatizzato nell’adempimento delle attività istituzionali e, nello specifico, consente di:
- richiedere all’interessato l’indicazione del proprio domicilio digitale ogniqualvolta sia necessaria l’elezione di un domicilio speciale, superando e uniformando le ordinarie modalità sino ad oggi utilizzate, ad esempio nel caso di comunicazioni di graduatorie e di informazioni relative a concorsi pubblici;
- azzerare i costi cartacei e di invio delle comunicazioni agli interessati tramite i servizi postali (raccomandata A/R), nei casi in cui ancora risulti necessario ricorrere a tale modalità di trasmissione.
Inoltre, la possibilità di consultare l’Indice Nazionale anche da parte delle Istituzioni scolastiche può favorire l’intero flusso di comunicazioni nei confronti di genitori e di studenti e studentesse maggiorenni.