Il Miur ha recentemente diffuso due note per fornire indicazioni ai docenti e alle segreterie scolastiche in merito alla rendicontazione del bonus 500 euro, per le spese sostenute prima dell’attivazione del portale Carta del Docente.
Nel dettaglio, la prima nota riguarda la rendicontazione delle spese riferite all’a.s. 2015/2016, la seconda interessa le spese sostenute nel periodo 1° settembre-30 novembre 2016 per l’a.s. 2016/2017.
Tra le tante indicazioni fornite agli Uffici scolastici con nota prot. n. 3687 del 20/02/2017, il Miur ha ricordato che, con riferimento all'a.s. 2015/2016, le somme non spese entro il 31 agosto 2016 devono essere improrogabilmente utilizzate e rendicontate entro il 31 agosto 2017, nel rispetto delle modalità indicate nella circolare n. 12228 del 29/8/2016. Le predette somme non rendicontate entro il 31 agosto 2017, e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.
Relativamente ai docenti che hanno ricevuto il bonus euro 500, per l’anno scolastico 2015/2016, nei mesi di novembre e di dicembre 2016, essi devono rendicontare, entro il 31 agosto 2017, la spesa sostenuta con le modalità previste dalla nota MIUR n. 12228 del 29/08/2016, precisando che le somme non rendicontate e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili, sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.
Anche il personale educativo, che in ottemperanza alla sentenza del TAR Lazio del 6 luglio scorso, ha ricevuto il bonus il 25 novembre, dovrà rendicontare la spesa sostenuta con le modalità previste dalla nota MIUR 12228 del 29/08/2016, utilizzando esclusivamente i modelli allegati alla suddetta nota (modelli A e B), precisando che le somme non rendicontate entro il 31 agosto 2017, e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili dovranno essere recuperate. E' però necessaria una precisazione: i pagamenti fin qui eseguiti a favore del personale educativo sono stati effettuati unicamente in esecuzione di una sentenza adottata dal giudice amministrativo, pertanto, qualora in sede di appello, si dovesse accogliere il ricorso presentato da questa Amministrazione, si dovrà procedere al recupero di quanto precedentemente erogato.
Infine, sempre con riferimento all'a.s. 2015/2016, in merito ai docenti destinatari del bonus per l’anno scolastico 2015/2016, collocati in quiescenza dal 1 settembre 2016, gli Uffici scolastici territorialmente competenti procederanno al recupero delle somme spese per beni e servizi inammissibili, non rendicontate e/o non utilizzate da parte dei predetti docenti, attivando le necessarie procedure di versamento delle somme all’entrata del bilancio da parte dei soggetti interessati.
Riguarda invece la rendicontazione delle somme spese tra il 1° settembre e il 30 novembre 2016 (rtiferite all'a.s. 2016/2017) la seconda nota prot. n. 5314 del 10/03/2017.
In sintesi il Miur dice che:
- fino al 28 aprile 2017 il docente può generare un'autodichiarazione sul portale Carta del Docente, da presentare poi a scuola entro il 20 maggio per ottenere il rimborso delle spese sostenute in detto periodo;
- è possibile recedere dall'istanza di rimborso già presentata, consegnando a scuola l'apposito modulo. La scuola registrerà su SIDI la richiesta e l'intera somma di 500 euro verrà ripristinata;
- da aprile sul SIDI sarà disponibile alle istituzioni scolastiche l’applicazione web “Carta del docente” che consentirà di gestire la rendicontazione delle somme spese nel periodo 1° settembre 2016-30 novembre 2016. Sono diverse le operazioni che le scuole dovranno eseguire entro il 15 giugno 2017.
Infine, il Miur ha ricordato che le scuole che erogano formazione non devono rilasciare fattura elettronica, ma è sufficiente la validazione dei buoni di spesa.