In merito alla polemica suscitata dalla procedura di recupero degli scatti di anzianità riconosciuti al personale scolastico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze con comunicato dell'8/1/2014 ha dichiarato di essere mero esecutore dei pagamenti delle retribuzioni del personale scolastico per conto del Miur che è invece titolare del rapporto di lavoro.
Secondo quanto riportato nel comunicato, il calcolo delle retribuzioni, l’emissione dei cedolini e i successivi flussi dei pagamenti al personale scolastico viene effettuato dal Mef come sola esecuzione della legge vigente e delle indicazioni ricevute dal Miur, che, in quanto titolare del rapporto di lavoro con il personale scolastico, ha sempre gestito la questione del blocco degli scatti di anzianità, in raccordo con il Mef che cura l'erogazione delle retribuzioni. In particolare, il Miur è a conoscenza della questione del blocco delle retribuzioni determinato dal DL 78/2010 e prorogato con Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 4 settembre 2013, i cui effetti ha gestito sotto la propria responsabilità.
"Quale ultimo atto, in seguito a numerosi confronti sul tema, - leggiamo nel comunicato - in data 9 dicembre 2013 il MEF ha informato il MIUR che avrebbe proceduto al calcolo e al recupero delle somme relative agli scatti, dando al MIUR il tempo necessario a formulare diverse istruzioni. Tuttavia, in assenza di ulteriori provvedimenti del MIUR, le strutture operative del MEF hanno proceduto secondo le informazioni disponibili e come disposto dalla legge in vigore".
Nel comunicato, il Mef dà conto di quanto già noto, cioè della decisione del Governo di soprassedere al recupero degli scatti riconosciuti a partire dal gennaio 2013, in vista di una definizione normativa dell’intera materia.
Ora, per rendere esecutiva la decisione assunta dal Governo, il Miur dovrà assumere gli atti necessari a determinare lo sblocco degli scatti di anzianità per l'anno 2012 secondo la procedura prevista dal DL 78/2010.