Sinergie di Scuola

"Sicurezza e benessere nelle scuole" è il titolo di un volume che riassume i risultati di uno studio realizzato dai professionisti Inail della Contarp centrale, il quale prende spunto dal protocollo d’intesa stipulato tra Inail e Miur nel 2007 ed è finalizzato ad implementare le conoscenze sui fattori di rischio e di comfort negli ambienti scolastici.

In particolare, sono stati presi in esame aspetti specifici di notevole rilevanza e influenza sulla qualità dell’aria (fattori di rischio chimico e biologico) e dell’ambiente (microclima, acustica ed ergonomia degli arredi).

Lo studio è stato condotto in collaborazione con un Rspp di alcuni istituti di scuola superiore di Roma e provincia, che ha curato l’osservazione dello stato degli edifici scolastici dal punto di vista delle strutture e degli impianti. Il volume contiene, infine, i risultati di una serie di questionari somministrati agli studenti, al fine di comprendere la loro percezione dei rischi individuati nelle scuole oggetto di indagine.

Con riferimento agli aspetti ergonomici, l'indagine rileva come in generale gli arredi disponibili nelle scuole risultano inadeguati alle attuali necessità degli studenti, studenti che, rispetto al passato, risultano essere molto più alti.

Ad esempio, la scelta dei banchi e delle sedie non tiene conto della classe scolastica alla quale sono destinati e quindi dell’età e della variabilità antropometrica degli utilizzatori. Spesso gli arredi risultano troppo grandi per alcuni alunni delle prime classi e troppo piccoli per quelli delle ultime; inoltre, nell’ambito della medesima classe, la dotazione degli arredi non tiene conto della variabilità antropometrica esistente e quindi non si favorisce in alcun modo l’assunzione di posture corrette. La causa probabilmente risiede nel fatto che buona parte degli arredi attualmente in uso sono stati acquistati prima dell’entrata in vigore della norma UNI EN 1729-1 e, per questo motivo, risultano sottodimensionati.

Da quanto sopra, emerge la necessità di rinnovare gli arredi, optando per quattro distinte grandezze per fornirli agli studenti in funzione delle loro caratteristiche antropometriche. L’adozione di tali arredi consentirebbe di limitare l’assunzione di posture incongrue.

L’inadeguatezza non si limita alle sole dimensioni degli arredi, bensì riguarda anche alcune peculiarità degli stessi; in particolare, in alcune classi sono presenti sedie di diversi modelli: in legno, in plastica, con o senza braccioli.

Situazioni di particolare discomfort sono state evidenziate nei casi in cui, in abbinamento a banchi di altezza ridotta, vi sono sedie dotate di braccioli. In tali situazioni, gli studenti non riescono a posizionare questi ultimi al di sotto del piano del banco: l’impossibilità di avvicinare in modo corretto il piano di seduta a quello del banco obbliga gli studenti ad assumere una postura non sempre idonea.

Possono determinare condizioni di discomfort posturale anche la mancanza di spazi adeguati o la conformazione
fisica dei locali, spesso utilizzati come aule anche quando la loro originaria destinazione d’uso era diversa. In molti casi, le prime file di banchi sono eccessivamente addossate alla cattedra dei docenti: in questi casi, gli studenti che occupano quelli situati lateralmente sono costretti ad assumere posture incongrue, consistenti in pronunciate torsioni del busto e del collo, per rivolgere lo sguardo verso l’insegnante.

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