Si riporta il comunicato della Società Italiana di Pediatria utile per le scuole e le famiglie:
In questi giorni si è parlato molto del Coronavirus, che ha causato più di 200 vittime in Cina e oltre novemila contagi.
Di che cosa si tratta? Ecco le 5 cose da sapere per non farsi prendere dal panico.
Che cos'è il coronavirus?
Il coronavirus è un virus a RNA, noto per causare patologie di gravità variabile, da un comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Che cos'è il nuovo coronavirus che sta circolando in Cina?
Il nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus identificato agli inizi di quest’anno in Cina. Il suo nome esatto è Novel Coronavirus oppure 2019-nCoV. Attualmente i casi identificati sono principalmente in Cina. Casi isolati sono stati registrati in alcuni Paesi del mondo, tra cui Giappone, Stati Uniti, Francia e Germania. Anche in Italia si sono avuti i primi casi di infezione accertata: una coppia di coniugi cinesi da pochi giorni in Italia. I bambini, come gli anziani e a malati cronici, sono generalmente più vulnerabili alle infezioni respiratorie acute.
Il rischio è di solito maggiore per i neonati e i bambini nei primi anni di vita, a causa della fisiologica immaturità del sistema immunitario.
Nell'epidemia in corso in Cina dovuta al virus fortunatamente è basso il numero di infezioni tra i bambini, rispetto a quanto avviene normalmente nei contesti epidemici. E in particolare ad oggi non risulta alcun caso di morte tra i bambini di età inferiore a 15 anni. In Europa, in cui l’allarme di propagazione è stato recentemente classificato come elevato dall’OMS, non vi sono casi segnalati di infezione dal virus 2019-nCoV tra i bambini. E in particolare nessun caso accertato in Italia tra i bambini. Secondo il Ministero della Salute, che si basa su valutazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rischio di propagazione è considerato molto alto in Cina e alto a livello europeo e globale.
Come si trasmette una infezione da coronavirus?
I coronavirus possono trasmettersi da animali infetti a uomo. È già successo in Cina nel 2002 e in Arabia Saudita nel 2012. Alcuni coronavirus possono trasmettersi da persona a persona, di solito in seguito a contatto stretto con un soggetto ammalato. Il rischio di propagarsi nella popolazione sana è simile a quello dell’influenza, ossia di 1,5-2,5. Ovvero ogni persona rischia di infettare una o due persone. Non è un valore particolarmente alto, se si pensa che il morbillo ha un tasso superiore a 7.
Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
Il tempo di incubazione può essere fino a 14 giorni e in questo periodo si è asintomatici. La sintomatologia è variabile. I sintomi più comuni sono quelli simil influenzali, tra cui febbre, tosse, difficoltà respiratoria. Nei casi più gravi, l'infezione può però anche causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
Come prevenire l’infezione da coronavirus?
Allo stato attuale non esiste un vaccino per prevenire l’infezione, anche se alcune aziende ci stanno già lavorando. La chiusura dello spazio aereo ai voli da e per la Cina in Italia è stata effettuata in data odierna per cercare di limitare ulteriormente il rischio di contagio nel nostro paese. Consigli sempre validi sono: corretta igiene delle mani ed evitare il contatto ravvicinato con persone con sintomi influenzali o respiratori. In caso di sintomi simil influenzali insorti dopo un recente soggiorno in Cina, consultare il pediatra di fiducia.
Si segnala anche un sito del Ministero della Salute interamente dedicato al coronavirus.