Finestre rotte, muri imbrattati, aule sporche e sovraffollate, intonaco fatiscente: questa in sintesi la situazione delle nostre scuole secondo l’VIII rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola” presentato ieri da Cittadinanzattiva.
Il documento delinea una situazione quanto mai preoccupante, con edifici che richiederebbero manutenzioni urgenti che tardano ad arrivare, nonostante le continue sollecitazioni di Dirigenti scolastici e responsabili della sicurezza.
L’indagine quest’anno è stata svolta su un campione di 82 edifici scolastici di ogni ordine e grado appartenenti ad 11 Province di 8 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.
Il 16% delle scuole monitorate risulta particolarmente malmesso, ma anche per le altre la situazione è grave, tanto che solo una scuola su cinque raggiunge la sufficienza.
Il 15% delle scuole presenta crepe sulle facciate e i distacchi di intonaco interessano gran parte dei locali della scuola.
Il problema è in parte legato alla vetustà degli edifici, ma soprattutto deriva dalla mancanza di manutenzione.
Per non parlare delle certificazioni: solo 1 scuola su 3 tra quelle monitorate possiede la certificazione di agibilità statica (37%), anche se più della metà delle scuole del campione si trova in zona a rischio sismico (55%). E la certificazione igienico- sanitaria la possiede solo 1 scuola su 4, così come la certificazione di prevenzione incendi (solo il 31% delle scuole ne è provvista).
Nelle aule mancano spesso le porte anti panico, le finestre sono rotte, così come le prese e gli interruttori quasi mai sono integri. Senza considerare i cavi volanti e l’impianto elettrico quasi mai a norma.
Questa drammatica situazione, secondo Cittadinanzattiva, potrà solo aggravarsi, anche a causa dei tagli ai bilanci, che porteranno inevitabilmente conseguenze pesanti anche sulla pulizia, oltre all’innalzamento progressivo del numero degli alunni per classi, con effetti deleteri sulla vivibilità, sulla didattica e sulla sicurezza.
Solo alcune note positive: il piano di evacuazione è presente in tutte le scuole, quello di valutazione dei rischi nel 96% dei casi, le prove di evacuazione sono svolte con regolarità nel 93% degli edifici.
In ultimo, le richieste di Cittadinanzattiva:
- Anagrafe subito e sanzioni per chi non fornisce i dati
- Trasparenza per i cittadini
- Fondi ordinari per uscire dall’emergenza
- Sicurezza delle scuole fuori dal Patto di stabilità
• No al sovraffollamento