"I fondi per la sicurezza nelle scuole sono stati assegnati con criteri clientelari non tenendo conto della gravità dei problemi: la Regione deve intervenire contro le scelte sbagliate del Parlamento".
La denuncia arriva ad due esponenti Pd, Stefano Esposito e Roberto Placido, che segnalano le irregolarità nella distribusione dei finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici della regione.
Il 2 agosto scorso infatti è stata approvata una risoluzione della V e VII commissioneper la distribuzione alle scuole italiane di 114 milioni e mezzo di euro.
Nel documento vengono definiti gli edifici che necessitano di interventi e la cifra da destinare ai lavori. Nell'elenco però mancherebbero gli edifici dichiarati maggiormente a rischio dai periti delle province e dei comuni.
Ma non è tutto: secondo i due esponenti del PD, saranno rimessi a nuovo istituti che in base alla programmazione regionale saranno chiusi nei prossimi due anni, mentre resteranno senza finanziamenti le scuole con gravi problemi anche strutturali.
Immediata la replica dell'Assessore all'istruzione Alberto Cirio: "è bene precisare che all'Assessorato non è stata trasmessa alcuna informazione preventiva, né è stato richiesto un elenco delle priorità. La Regione ha appreso, purtroppo, solo a posteriori del lavoro e delle assegnazioni decise a livello parlamentare, ma sottolineo che già in occasione della prima seduta della Commissione Stato-Regioni, il 7 settembre, abbiamo denunciato la non conformità di tali scelte rispetto a quelle da noi ritenute prioritarie".