Sinergie di Scuola

Comunicato di Cittadinanzattiva

Il 16 febbraio scorso sì è svolto presso il Miur il Tavolo tecnico sull'edilizia scolastica, cui erano presenti il Ministro Profumo, il capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Giovanni Biondi, il Direttore della Direzione Studente Giovanna Boda, il Direttore del Personale della scuola, il Dirigente Mario Di Costanzo, e altri funzionari del Ministero.

Per le associazioni sono state convocate: Cittadinanzattiva, Libera, Rete degli Studenti, Unione degli studenti, Movimento studenti di Azione cattolica (Msac), Movimento studenti cattolici (Msc) e la signora Cinzia Scafidi, madre di Vito Scafidi.

La prima parte dell’incontro è stata introdotta dal capo Dipartimento Biondi che ha riportato le ultime novità discusse nella Conferenza Stato Regioni, fornendo preziose informazioni.

Anagrafe edilizia scolastica: Biondi ha sottolineato l’impegno di chiuderla a breve nonostante le difficoltà che stanno frapponendo alcuni enti locali, per il timore di rendere accessibili certi dati. Per superare questi intoppi il Ministero ha deciso di procedere in tre direzioni:

  • si prenderà come base di partenza il database della Regione Toscana, al cui interno già altre Regioni hanno inserito i propri dati e si proseguirà usando quel sistema (per avere dati recenti e confrontabili); entro marzo 2012 si farà il punto per capire dove si è arrivati;
  • si farà anche un lavoro parallelo, già sperimentato lo scorso anno, di raccolta di informazioni essenziali da parte dei Dirigenti scolastici (gli “inquilini”), per riuscire ad avere dati aggiornati almeno su alcuni dei principali aspetti (entro aprile 2012);
  • si darà la priorità alla Certificazione di Conformità per l’anti incendio, non concedendo più proroghe agli enti locali, in accordo con i Vigili del Fuoco e con il Ministero dell’Interno. (DPR 151/2011). Questo sarà un deterrente per obbligare gli enti locali a mettere a norma gli edifici almeno per questi aspetti.

Tutti questi dati saranno, successivamente, resi disponibili dal Miur all’interno del proprio sito, sotto la sezione “La scuola in chiaro” in modo che, ha detto Biondi, “chiunque possa accedervi per conoscere le reali condizioni strutturali delle scuole e decidere, per esempio, se iscrivere i propri figli a quella scuola o meno. Questo sarà un modo per esercitare pressione anche sugli enti locali, da parte delle famiglie, per mettere in sicurezza gli edifici scolastici” .

L’obiettivo successivo sarà quello di garantire un aggiornamento annuale dei dati.

E’ seguita una breve comunicazione di Di Costanzo, sullo stato dei finanziamenti. Sulle prospettive future, ha citato il Decreto delle semplificazioni, del 9 febbraio scorso, che prevede l’apertura al concorso dei soggetti privati per la messa in sicurezza delle scuole, accogliendo le proposte avanzate da Cittadinanzattiva a settembre 2011.

Oltre a questo, ha annunciato che il Ministro ha incontrato l’Inail per valutare il rifinanziamento di un ulteriore filone per le messa in sicurezza e per l’abbattimento delle barriere architettoniche (come fece tre anni fa).

Il Ministero sta inoltre rivedendo le norme tecniche previste per la costruzione dei nuovi edifici per procedere più speditamente alla loro messa in efficienza energetica. Biondi ha ripreso la parola sottolineando l’importanza di essere molto più accorti che nel passato sulla valutazione economica della convenienza di recuperare o meno un edificio scolastico (“meglio nuova che rattoppata”). Per la costruzione di nuovi edifici scolastici, il Ministero conferma di dover pensare al futuro, a modelli di scuole concepiti in modo totalmente nuovo rispetto alle tradizionali per farne il perno di un “civic center” e consentirne un’apertura a tutto tondo. Su questo tema organizzeranno ai primi di aprile un convegno internazionale su questo tema.

Nella seconda parte dell’incontro era presente il Ministro Profumo. Il Ministro ha fatto una brevissima introduzione articolata in tre punti sui quali ha chiesto la collaborazione di tutti i presenti:

  1. Una volta pervenuti ad una base dati aggiornata (Anagrafe edilizia scolastica), ha chiesto la collaborazione dei presenti per l’individuazione dei criteri di priorità negli interventi, date le poche risorse disponibili ed il patto di stabilità complessivo.
  2. Nel II stralcio dei fondi CIPE appena varato, di 550 milioni di euro, 450 milioni saranno utilizzati per la messa in sicurezza e 100 milioni per la costruzione di nuovi edifici. Sul secondo aspetto, invita a partecipare ad un concorso di idee su modelli di scuola che guardino al futuro e che tengano conto sia degli aspetti pedagogici, che territoriali, che energetici, ecc.o di segnalare esperienze già esistenti che vadano in questa direzione.
  3. Ha ripreso il tema della trasparenza e dell’accessibilità dei dati attraverso la Scuola in chiaro, illustrando anche un prossimo progetto di creazione di un social network per gli studenti in cui inserire segnalazioni su problemi legati all’edilizia scolastica.

Nella parte riservata all’intervento delle associazioni, Cittadinanzattiva, oltre ad invitare il Ministro alla cerimonia di consegna del VI Premio per la sicurezza Vito Scafidi del prossimo 19 aprile, ha chiesto al Ministro di mettere in Agenda il tema dei risarcimenti assicurativi degli studenti in caso di incidenti e di calamità e quello della manutenzione ordinaria affidata ai Dirigenti scolastici. Proposte che abbiamo più volte avanzato e di cui il Ministro ha preso nota.

Cinzia Scafidi ha fatto due domande molto specifiche sull’utilizzo reale dei fondi Cipe (I stralcio) e sul coinvolgimento attivo degli studenti accanto al Responsabile del Servizio di protezione e Prevenzione in tutte le scuole. Riguardo alla I questione, il Ministro si è impegnato a chiedere un resoconto ufficiale di quanti interventi sono stati realizzati e quanti soldi utilizzati direttamente al Ministero delle Infrastrutture.

Le associazioni studentesche, infine, hanno delegato la rappresentante della Rete degli studenti, che ha fatto domande di chiarimento in merito a quanto previsto dal Decreto Semplificazioni.

Fonte: Cittadinanzattiva

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