Ammonta a 50 milioni di euro l'impegno di spesa di sette Regioni, i cui accordi sono stati firmati e resi pubblici. Certamente un bene; trovare risorse per la Scuola pubblica è atto meritorio e obbligato se vogliamo fare investimenti sullo sviluppo culturale ed economico del paese.
Educare le nuove generazioni non può non passare da una Scuola Pubblica (volutamente le maiuscole) e da un corpo docente gratificato e stimato. Bisogna però, a mio parere, canalizzare e coordinare i fondi. Sulla scuola troppi sono gli attori istituzionali che vanno per “conto loro”; non esiste infatti un quadro di riferimento complessivo delle risorse disponibili, tanto che non è facile monitorare i flussi finanziari e quindi la bontà del loro impiego.
È invece in controtendenza il depauperare le scuole delle poche risorse a disposizione relative al fondo d'Istituto. Il cedolino unico (vedi articolo in rivista) sottrarrà alla maggior parte delle scuole la fonte maggiore di finanziamento, rendendo i loro bilanci sterili e poco flessibili. Ridurre gli organici e i fondi a disposizione crea disequilibri nella gestione complessiva delle segreterie che al contrario vengono sempre più caricate di funzioni delegate e incombenze. Si pensi solo al fatto che ogni organo istituzionale e non, che necessiti di dati afferenti le scuole, normalmente lo fa attraverso un proprio sistema informativo e imponendo alle scuole di formarsi sull'uso dello stesso. Penso a Entratel, sportello impieghi, Statistiche enti locali, Certificazioni Asl, ..., mentre dovrebbe essere il SIDI l’unico gestionale per le scuole, dal quale poi erogare a chi di dovere le informazioni necessarie.
Questo mese apriamo il numero con le controversie sul lavoro dopo il Collegato Lavoro: Marco Lucarelli affronta le questioni che più interessano la scuola. Manuel Euro Miraglia ci parla di redditometro e nuovi indicatori di accertamento sintetico del reddito. I minori che commettono reati e il comportamento della scuola rispetto a questa evenienza è il tema affrontato da Alberto Torri. Della gestione del rischio nei laboratori e nelle aule scolastiche - argomento tristemente attuale, è infatti in corso il processo per la morte del giovane Vito Scafidi al Darwin di Rivoli - se ne occupa Maria Francesca Camera, che approfondisce anche il rischio amianto.
Tempi certi per i procedimenti amministrativi: così sancisce la legge 241/90, Lara La Gatta si fa carico di rammentarcelo. Stefania Maria Cleopatra invece affronta una questione urgente e delicata: il passaggio dal TFS al TFR di tutti i dipendenti pubblici dopo l'approvazione della legge 112 a luglio scorso.
Co.Co.Co. e relativa gestione separata, Teresa Polsinelli fa il punto sui soggetti tenuti, le aliquote contributive e le modalità di versamento. Francesca Romana Ciangola affronta le indennità di missione e il rimborso chilometrico - argomento attualissimo, perchè impatta negativamente sulle visite d'istruzione. Molti Collegi hanno già deliberato il blocco delle stesse.
Giovanni Casola continua il suo utile percorso sul SIDI e affronta le ricostruzioni di carriera. L'assenza alla visita fiscale, gli illeciti disciplinari e penali, l'indennità di disoccupazione all’estero e il fondo Espero rendono anche questo numero 4 di Sinergie di Scuola ricco e attuale.
Nell'immaginarlo sotto l'albero, vi auguro come al solito buon lavoro e anche BUONE FESTE!