E panino fu.
Il packed lunch, assolutamente normale nelle scuole del mondo anglosassone e nord europeo, ha assunto qui da noi i termini di una farsa che rischia di diventare tragedia.
La giusta rivendicazione delle famiglie, peraltro accolta dai giudici, si scontra con le perenni difficoltà della scuola. I Dirigenti scolastici si trovano tra la necessità di ottemperare ad una sentenza e le oggettive difficoltà di adempiervi salvaguardando le ragioni di igiene, sicurezza e non discriminazione.
Appare, infatti, di difficile comprensione e fattibilità isolare i “portatori sani di panino” in altro locale che non sia il refettorio, non fosse altro che anche questo locale dovrebbe essere reso idoneo e vigilato.
Appare, invece, ragionevole sensibilizzare le famiglie sulla questione rappresentando i problemi relativi, e agire sul fonte dei prezzi per consentire a chiunque di accedere al servizio.
Intanto, si potrebbe delimitare nello stesso refettorio un’area dotata di frigo e forno a disposizione di chi intende pensare in proprio all’alimentazione dei propri figli.
Proprio in tema di alimentazione, su questo numero Mara Bonitta si occupa dell’installazione di distributori automatici di cibi e bevande e di come coniugare, nella scelta della ditta appaltatrice, i princìpi dell’educazione alimentare con le nuove regole in materia di appalti.
Altro tema del mese è legato all’approvazione del nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale: Gabriella Bellafiore propone una sintesi dei principali obblighi di pubblicazione per le istituzioni scolastiche e delle novità recate nell’ultima versione del CAD.
Segnaliamo anche l’articolo di Katjuscia Pitino, dedicato all’organico dell’autonomia: composizione, ruoli e utilizzo, soprattutto con riferimento ai docenti su posti di potenziamento.
Buona lettura!