Sentimenti di indifferenza, alienazione e disperazione. Nelle ultime settimane, in molti Paesi, si è evidenziato un aumento dello "stress da pandemia". L'Organizzazione mondiale per la sanità lo definisce come una reazione naturale alle avversità sofferte e rimaste irrisolte. Si manifesta come demotivazione a impegnarsi, a seguire i comportamenti di protezione e a cercare di trovare informazioni. Per approfondirne la conoscenza e condividere le esperienze sulle modalità per affrontarla, lo scorso 5 ottobre i massimi esperti di sanità pubblica, di oltre 30 Paesi e organizzazioni partner nella Regione europea dell’Oms, si sono collegati in videoconferenza.
La Professoressa Cornelia Betsch dell'Università di Erfort, in Germania, ha spiegato che dietro lo stress da pandemia vi è la paura che spinge verso comportamenti di protezione, ma svanisce man mano che le persone si adattano alla minaccia. Lo stress si manifesta anche quando facciamo ripetutamente le stesse cose per lungo tempo.
Nel corso dell'incontro sono state elaborate le 4 strategie chiave per fronteggiare la stanchezza da pandemia:
- capire le persone: raccogliere prove per politiche, azioni e comunicazioni mirate
- coinvolgere le persone come parte della soluzione: trovare modi per mobilitare le persone e le comunità a ogni livello
- aiutare le persone a ridurre i rischi mentre fanno ciò che le rende felici: limitazioni a ampio raggio non sono sostenibili da tutti nel lungo periodo
- riconoscere e dedicarsi alle difficoltà della gente e al profondo impatto che la pandemia ha sulle loro vite.
Fonte: Inail