Impiegati-trottole-impazzite si aggirano per gli uffici di segreteria chiedendosi cosa pubblicare, dove pubblicare, come comunicare l'avvenuta pubblicazione di non-si-sa-bene-cosa, per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme sulla trasparenza.
La Funzione Pubblica ha stipulato una convenzione con Gazzetta Amministrativa per mettere a disposizione di tutte le Pubbliche Amministrazioni l'applicativo gratuito del Governo per gli adempimenti ex art. 1 comma 32 legge n. 190/2012.
Peccato però che ciò sia avvenuto solo il 13 gennaio scorso con la conseguenza che anche le più veloci P.A., per cercare di rispettare la scadenza, devono scontrarsi con il collo d'imbuto creato dagli innumerevoli accessi al sito.
Gazzetta Amministrativa addirittura è stata costretta a pubblicare il seguente comunicato ugente del 28/01/2014:
"Al fine di evitare massivi accessi contemporanei che possono rallentare il sistema dovuto all'ingentissima mole di operazioni on line che tutte le P.A. stanno effettuando sul Portale, Si invitano le Amministrazioni a procedere al caricamento dei dati anche prima delle ore 9:00 del mattino e dopo le ore 18:30. In linea con quanto sopra abbiamo incrementato anche i turni di assistenza dalle ore 7:00 alle ore 22:30 e il CED per garantire la miglior performance delle macchine ha previsto una turnazione H24".
Il che da un lato fa apprezzare lo sforzo che Gazzetta Amministrativa sta profondendo nell'operazione ma dall'altro sembra una provocazione. Anche nelle segreterie scolastiche si debbono attuare turni da sala operativa del pronto intervento? Si debbono predisporre piani delle attività che prevedono turni notturni per non far saltare i vari server?
Non se ne può davvero più!
Occorre urgentemente che il Miur riesca a strappare ad AVCP una proroga della scadenza dell'adempimento, perchè è evidente che sia necessario uno slittamento del termine per adempiere all'obbligo di pubblicità previsto dall'art. 1, comma 32, della Legge Anticorruzione 190/2012.
A pensarci bene, come mai il Miur non ha pensato di attrezzare in Scuola in Chiaro una sezione "amministrazione trasparente" in modo da consentire alle scuole di pubblicare i dati richiesti dalle norme anticorruzione senza doversi inventare chissà cosa? Non avrebbe tutto più senso?
I genitori, accedendo a Scuola in Chiaro, potrebbero conoscere sia la vita didattica sia quella amministrativa della scuola scelta o in procinto di scegliere. Tutto in un unico portale, assicurando omogeneità del procedimento e vera TRASPARENZA.
Trasparenza che al momento è solo un guscio vuoto e ha il sapore della beffa... Nei siti delle P.A. infatti, quasi tutte le sezioni "Amministrazione Trasparente" sono, laddove presenti, vuote o riempite di frasi inconsistenti.
Sconfortante... o esilarante, in ogni caso poco edificante.