Si parla tanto di semplificazione ma, a conti fatti, le segreterie scolastiche sono continuamente alle prese con una burocrazia che di semplice ha ben poco.
Ultimo fra tutti, il caso delle graduatorie di terza fascia del personale Ata: perché, per l’aggiornamento della posizione dei candidati, è necessario dichiarare nuovamente tutti i servizi prestati e i titoli posseduti già valutati nella precedente domanda presentata per le vecchie graduatorie?
Si tratta di dati già acquisiti che dovrebbero poter essere recuperati automaticamente e non ricaricati una seconda volta! Insomma, come sempre si chiede alle segreterie scolastiche di effettuare operazioni che si potrebbero benissimo evitare.
Le organizzazioni sindacali, nell’incontro di due giorni fa, hanno sollecitato il Miur a verificare il prima possibile (la scadenza per la trasmissione delle domande cartacee ricordiamo è l’8 ottobre) la praticabilità del sistema informatico per recuperare i dati già acquisiti, inserendo solo quelli nuovi. E il Ministero si è impegnato ad approfondire la questione, verificandone la fattibilità tecnica con il gestore del sistema.
Speriamo che le sollecitazioni dei sindacati abbiano un seguito e che le scuole, almeno una volta, siano sollevate da questa ennesima “molestia burocratica”.