Ancora una volta, per una cattiva gestione imputabile al Miur e a causa del malfunzionamento dei sistemi informativi, le segreterie scolastiche si ritrovano a dover gestire situazioni cui non riescono a fare fronte, per di più in un periodo dell'anno in cui parte del personale è in ferie.
Per il rinnovo triennale delle graduatorie di istituto di II e III fascia il lavoro per Dsga e assistenti amministrativi è infatti a dir poco assurdo, con molte domande da verificare e da caricare su SIDI, il tutto operando tra due fuochi: da una parte il Miur che preme affinché il lavoro venga svolto nei termini previsti (il 25 luglio è ormai alle porte), dall'altro i docenti che incolpano le scuole per il ritardo nella valutazione delle istanze e di conseguenza per l'impossibilità di scegliere le sedi con il mod.B.
E così il Miur "bacchetta" le segreterie scolastiche e con nota 31285 del 20 luglio, indirizzata agli Usr, scrive: "gli aspiranti presenti nella prima fascia delle graduatorie di istituto per effetto dell’inserimento in GAE sono vincolati a mantenere le sedi del precedente triennio anche nel caso in cui, per diversi motivi, queste sedi fossero presenti solo sulle posizioni di seconda /terza fascia. Tuttavia, si sono verificati casi di taluni aspiranti inseriti in GAE tardivamente per effetto di pronunce giurisdizionali e anche nelle graduatorie di istituto di II e/o III fascia del triennio 2014/17, ma non nella prima fascia, che per il triennio 2017/20 hanno cambiato la scuola di riferimento rispetto al triennio precedente.
Nonostante le precedenti istruzioni comunicate dal Gestore Informatico a codesti uffici, già a partire dall’11 luglio u.s., finalizzate alla risoluzione della problematica, risulta a questa Direzione che molte istituzioni scolastiche non hanno dato seguito alle istruzioni di cui sopra. Pertanto, al fine di ripristinare l’esatta posizione dell’aspirante nel precedente triennio, si rammenta che è stato inserito un blocco nelle funzioni POLIS di inserimento del modello B, invitando l’aspirante a recarsi presso la scuola di riferimento per regolarizzare la propria posizione. A tal fine sarà effettuata, a cura del sistema informativo, la cancellazione della domanda che l’aspirante ha presentato per il triennio 2017/20, affinché la scuola competente del precedente triennio possa così procedere ad acquisire la domanda dalla scuola a cui era stata erroneamente presentata. Considerata la ristrettezza dei tempi si consiglia di anticipare la trasmissione della domanda in modalità telematica. In mancanza di tale adempimento non sarà possibile per l’aspirante confermare sul portale POLIS il modello B di scelta delle sedi".
Inoltre, continua il Miur, "da alcune segnalazioni di aspiranti che tentano l’accesso al modello B, è emerso che talune scuole hanno acquisito le domande sui codici delle vecchie classi di concorso e non sulle nuove previste dal DPR 19/2016. Al riguardo sarà predisposto un file, a cura del sistema informativo, per segnalare questa situazione di possibile errore scusabile dedotta soltanto dalla coincidenza del codice della classe di concorso presente nello storico con la classe di concorso acquisita per il nuovo triennio. Eventuali modelli B presentati per classi di concorso incoerenti con il titolo di accesso dovranno essere aggiornati a valle delle modifiche fatte dalla scuola".
Infine, il Miur segnala che "alla data odierna alcune istituzioni scolastiche non hanno ancora provveduto ad inserire al SIDI le domande di inclusione/aggiornamento in graduatoria. Si invitano pertanto codesti Uffici a porre in essere tutte le necessarie iniziative e a segnalare le eventuali criticità, affinché le suddette istituzioni scolastiche completino al più presto le suddette attività propedeutiche alla presentazione del modello B, in vista dell’approssimarsi, per gli aspiranti, del termine di scadenza di presentazione del modello B telematico di scelta delle istituzioni scolastiche, fissato al 25 luglio p.v. Si ringrazia per tutti gli scrupolosi adempimenti posti e da porre in essere, al fine della pubblicazione delle graduatorie definitive entro il 31 agosto p.v."
In poche parole: si incolpano le scuole dei ritardi, senza comprendere minimamente le difficoltà oggettive delle segreterie scolastiche, alle quali non viene fornito alcun supporto concreto, ma sono lasciate da sole al loro destino. Come si direbbe, cornute e mazziate!