Segnaliamo la pubblicazione di due nuove faq (per l'esattezza la n. 19 e la n. 20) concernenti l'assegnazione del cd. bonus merito ai docenti.
Come evitare eventuali conflitti di interessi?
Nell'assegnazione del bonus è importante evitare ogni situazione, anche potenziale, di conflitto di interessi.
Infatti, se nell'individuazione dei criteri da parte del Comitato di valutazione eventuali relazioni parentali non determinano situazioni di conflitto di interessi, in quanto a livello collegiale si definiscono criteri sulla base dei quali il Dirigente scolastico assegnerà il bonus, diversa è la situazione in cui si trova il Dirigente scolastico, in quanto responsabile del procedimento di assegnazione del bonus.
All'attività svolta dal Dirigente scolastico per la valorizzazione del merito del personale docente, si applica quanto previsto dalla normativa vigente in materia di conflitto di interessi, e quindi il Dirigente scolastico che incorra in un conflitto di interessi, anche potenziale, verificabile in una delle condizioni previste dalla normativa vigente (art. 51, Codice di procedura civile; art 6-bis - legge 7 agosto 1990 n.241) è tenuto ad astenersi dalla valutazione e dalla conseguente assegnazione del bonus, informando di tale situazione il Direttore (o il Dirigente preposto) dell'USR di competenza.
Le determinazioni sulle astensioni sono rimesse al direttore dell'Ufficio scolastico regionale di appartenenza.
Come dare trasparenza alle scelte e come pubblicare i dati sull'assegnazione del bonus?
Per dare evidenza alle scelte e per promuovere un processo di condivisione risulta determinante, innanzitutto, pubblicare i criteri stabiliti dal Comitato.
Mentre in merito alla pubblicazione dei premi per i singoli docenti, mancando un'indicazione di riferimento specifica per la scuola, è opportuno fare riferimento al D.Lgs. 33/2013 come aggiornato da D.Lgs. 9712016 (in vigore dal 23 giugno 2016) all'art. 20, comma 1 e comma 2, in cui si evidenzia che: "Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti". "Le pubbliche amministrazioni pubblicano i criteri definiti nei sistemi di misurazione e valutazione della performance per l'assegnazione del trattamento accessorio e i dati relativi alla sua distribuzione, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi, nonché i dati relativi al grado di differenziazione nell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti".
Inoltre. risulta quanto mai opportuno che il Dirigente scolastico comunichi le motivazioni delle sue scelte al Comitato di valutazione e a tutta la comunità professionale, in forma generale e non legate ai singoli docenti, proprio per una continua regolazione e qualificazione del processo.