Il Ministero dell'Istruzione, nell'illustrare i contenuti del Dpcm 2 marzo 2021 di principale interesse per le istituzioni scolastiche, ha fornito anche alcuni chiarimenti per quanto concerne le attività di PCTO (nota 343).
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In particolare, la nota precisa che le attività di PCTO sono, a tutti gli effetti, attività didattiche. In proposito, l'art. 22 le fa salve per quanto concerne le zone gialle. Rispetto alle situazioni delle zone rosse e arancione scuro, e salvo diversa eventuale indicazione da parte delle Regioni, occorre che i DS verifichino la loro modalità di attuazione specifica: le attività che assumono la forma di alternanza scuola lavoro sono eventualmente svolgibili, nelle modalità e con i correlati protocolli previsti nelle sedi ove hanno luogo, così come le attività che prevedono l’utilizzo di laboratori; in modalità a distanza, negli altri casi.
Altre indicazioni:
- nelle zone gialle le percentuali di didattica in presenza devono riferirsi “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca” delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con riferimento dunque alla numerosità degli studenti e non alle attività didattiche
- è obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi
- i Presidenti delle Regioni, nei territori di loro pertinenza e in ragione della situazione epidemiologica (cd zona “arancione scuro”), possono disporre le misure espressamente previste per le “zone rosse”, in base alle quali sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza
- le istituzioni scolastiche interessate alla sospensione dell’attività in presenza sono chiamate ad attivare i Piani per la DDI a suo tempo predisposti
- resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata
- va garantita anche la frequenza scolastica in presenza per gli alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e anche in ragione dell’età anagrafica.