Il 14 maggio il Ministero ha assegnato a tutte le scuole sul territorio nazionale i 150 milioni stanziati dal decreto sostegni che verranno impiegati per l’attuazione del Piano Estate. Le risorse, dopo il necessario concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono ora disponibili e, dunque, utilizzabili da parte degli Istituti scolastici, con una media di 18mila euro per scuola. A questo finanziamento si aggiungono le risorse (320 i milioni totali disponibili) dell’Avviso PON pubblicato lo scorso 27 aprile e in scadenza il prossimo 21 maggio: le scuole stanno presentando in questi giorni le loro candidature.
Così come sarà possibile accedere ai fondi, 40 milioni in tutto, messi a disposizione con un Avviso pubblicato oggi nell’ambito delle attività di contrasto delle povertà educative.
Prosegue, poi, il lavoro di accompagnamento delle scuole nell’organizzazione delle attività del Piano Estate, che mette a disposizione un totale di 510 milioni. Il MI ha inviato alle Istituzioni scolastiche la nota ministeriale relativa al finanziamento di 150 milioni in via di erogazione. Nelle prossime settimane saranno organizzati ulteriori specifici incontri per illustrare alle scuole le diverse misure disponibili.
I 150 milioni del Dl Sostegni
Si tratta di fondi che sono distribuiti a tutte le Istituzioni scolastiche sulla base del numero di alunni. La nota chiarisce come utilizzare le risorse, che vengono erogate per supportare le comunità scolastiche nella gestione della situazione emergenziale e nello sviluppo di attività pensate per potenziare l'offerta formativa extracurricolare, il potenziamento delle competenze di base, il consolidamento delle discipline, il recupero della socialità, della vita di gruppo delle studentesse e degli studenti anche nel periodo che intercorre tra la fine di questo anno scolastico e il prossimo. Sarà disponibile un help desk.
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L’Avviso da 40 milioni per il contrasto delle povertà educative
Quaranta milioni di euro saranno assegnati, poi, sulla base di un Avviso “Contrasto alla povertà e all’emergenza educativa” pubblicato sul sito del Ministero: le scuole dovranno manifestare il loro interesse a ricevere i fondi destinati a Istituti del primo e del secondo ciclo di istruzione e ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) che si trovano in contesti di maggior svantaggio o fragilità nelle competenze e dove si riscontrano più alti tassi di dispersione.
Le istituzioni scolastiche potranno candidarsi esclusivamente attraverso una piattaforma dedicata entro le ore 12.00 del 25 maggio 2021. I progetti dovranno avere come obiettivo il contrasto della povertà e dell’emergenza educativa, la prevenzione della dispersione scolastica, la riduzione dei divari per garantire pari opportunità.
L’Avviso, inoltre, specifica che le proposte progettuali potranno riguardare diversi ambiti di intervento, anche in relazione alle tre diverse fasi del Piano Estate:
- quella del potenziamento degli apprendimenti (a giugno)
- quella del recupero della socialità (luglio e agosto)
- quella dell'accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni).
Nella prima fase, infatti, si potranno programmare, ad esempio, corsi per il potenziamento delle competenze di base, professionali o tecniche, corsi e laboratori di lingua, iniziative per l’orientamento accademico o professionale. Nella seconda, invece, si potranno prevedere eventi dedicati all’arte, all’ambiente, alla sostenibilità, cineforum, concerti, rappresentazioni teatrali, attività sportive o gite e visite culturali. Nell’ultima, infine, il focus sarà dedicato alla ripartenza dell’anno scolastico, si potranno organizzare quindi giornate di accoglienza, workshop e laboratori di supporto psicologico, sportelli informativi.
Una Commissione dedicata valuterà rapidamente i progetti candidati sulla base di criteri specifici definiti nell’Avviso: il tasso di abbandono registrato nella scuola nel corso dell’anno scolastico, il livello di competenze di base, la difficoltà di accesso o di gestione della progettazione comunitaria, la situazione di svantaggio socio-economico-culturale, la collocazione della scuola in aree interne, il coinvolgimento, nell’ambito della realizzazione delle proposte progettuali, di enti del terzo settore o di imprese sociali. Ogni scuola potrà ottenere un massimo di 40.000 euro, nel caso di istituzioni scolastiche con un numero pari o superiore a 600 alunni frequentanti, e di 30.000 euro con un numero di alunni frequentanti inferiore a 600.
In scadenza il bando da 320 milioni di fondi PON
A completare lo stanziamento dedicato al Piano Estate 2021, i 320 milioni di fondi PON, utilizzabili soprattutto nelle aree con maggiori disuguaglianze economiche e sociali. Il termine per la candidatura dei progetti è il prossimo 21 maggio. Le risorse, di cui circa il 70% è destinato alle regioni del Sud, potranno essere spese sino al termine dell’anno scolastico 2021/2022, nella logica di un piano di trasformazione che partirà dall’estate e proseguirà durante il prossimo anno scolastico. Per guidare le scuole nell’organizzazione delle attività e per supportarle nella definizione dei progetti, il Ministero dell’Istruzione ha organizzato nei giorni scorsi tre webinar dedicati, il principale dei quali è stato messo a disposizione sul canale YouTube del Ministero.