La Legge 8 ottobre 2010 ha, com’è noto, introdotto nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Ora il MIUR, a distanza di nove mesi, ha emanato il decreto contenente disposizioni attuative della suddetta legge.
Si tratta del D.M. 12 luglio 2011 contenente le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”.
Con il decreto attuativo e le Linee Guida, sono individuate le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento, fin dalla scuola dell’infanzia. Le Linee Guida presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi personalizzati, che puntano sulla centralità delle metodologie didattiche.
Il decreto prevede strumenti didattici e tecnologici (strumenti compensativi) che facilitano lo studio degli alunni con DSA:
- sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
- il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
- i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
- la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo.
Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni particolarmente difficoltose a causa del disturbo. Per esempio, si può essere dispensati dalla prova scritta di una lingua straniera, in corso d’anno e in sede di esame, e svolgere prove sostitutive equipollenti (con un computer dotato di sintesi vocale o in forma orale).
Il MIUR ha, inoltre, già avviato e finanziato azioni di formazione su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di avere un ‘referente per la dislessia’ in ogni scuola. Ad oggi, interventi di formazione sono stati realizzati in dodici regioni italiane. In altre sei saranno avviati entro l’anno.
A partire dal prossimo anno accademico, in accordo con la Conferenza nazionale permanente dei Presidi di Scienze della Formazione, il Ministero promuoverà percorsi di alta formazione attraverso l’attivazione, in 32 università, di Corsi di Perfezionamento o Master in “Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento”, rivolti a Dirigenti scolastici e a docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
I corsi hanno durata annuale, con relativa acquisizione di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari). Per realizzare un’offerta formativa flessibile, che si adatti ai diversi bisogni formativi del personale della scuola, i corsi sono articolati in tre moduli, ciascuno equivalente a 20 CFU, corrispondenti rispettivamente ad un livello ‘base’, ‘intermedio’ e ‘avanzato’, che possono essere frequentati anche singolarmente.
L’articolazione generale prevede almeno ¼ dell’impegno didattico dedicato ad esperienze laboratoriali, applicative delle cognizioni teoriche apprese, svolte a scuola, con certificazione delle attività da parte del Dirigente scolastico, o di tirocinio con tutor presso centri specializzati e scuole selezionate.
Le spese per la frequenza dei corsi saranno a carico del Ministero.