Una recente pronuncia del Consiglio di Stato, importantissima per la ricostruzione storico-sociale-normativa che reca e anche per le forti implicazioni pratiche per i Dirigenti scolastici, pone l’accento su un problema annoso del sistema ordinamentale italiano degli ultimi anni, ovvero lo scollamento tra indicazioni normative di principio e altre disposizioni, specie quando si tratta delle manovre di contenimento della spesa pubblica.
La sentenza, in particolare, delinea lo stato di fatto della gestione amministrativa delle esigenze degli alunni disabili, alla luce del notevole contenzioso degli ultimi anni, e indica il comportamento auspicabile dei Dirigenti scolastici, oltre a prassi comportamentali comuni, attesa anche la complessa normativa e i numerosi interventi amministrativi (circolari, disposizioni ecc.) dalla dubbia“valenza” normativa.
La pronuncia dunque riepiloga la fase procedimentale (dal riconoscimento del deficit all'assegnazione delle ore di sostegno), segnala alcune complicazioni operative e fornisce importanti indicazioni pratiche per i Dirigenti (compresi gli obblighi di denuncia).
Di tutto questo parla Francesca Romana Ciangola nell'articolo "Alunni disabili e ore di sostegno: competenze e doveri dei Dirigenti scolastici" in Sinergie di Scuola n. 71 - Settembre 2017.