Nell'area prove del sito dell'Invalsi è disponibile la lettera del Presidente Anna Marua Ajello indirizzata a tutti i docenti che domanie dopodomani (6 e 7 maggio) saranno impegnati nelle somministrazioni.
"Voglio esprimervi il ringraziamento - si legge nella lettera - di tutte le persone che lavorano nell’Istituto, e mio personale, per il lavoro che in tutti questi anni avete svolto nel rendere possibile la valutazione. Siete riusciti a dare vita ad un sistema con un considerevole impegno, frutto di una serietà professionale di cui il Paese tutto deve esservi riconoscente".
"In secondo luogo, - continua - vorrei rassicurare tutti i docenti circa il fatto che l’INVALSI per primo intende far valere i diversi fattori che intervengono nel registrare i risultati delle prove, vale a dire mettere a punto indicatori in grado di evidenziare il peso che le diverse variabili – di tipo socio-economico, socio-culturale, familiare – possono avere nel concorrere a determinare quei risultati. La necessità di approfondire questi temi è da tempo interesse degli studiosi che elaborano i risultati delle prove; ciò costituisce motivo ulteriore per mettere a punto criteri che diano conto in modo crescente delle diversità che caratterizzano il “fare scuola” nel nostro Paese".
La Flc Cgil, nell'apprezzare l'apertura verso l'accoglimento di critiche e suggerimenti, ritiene si debba però fare di più. "Infatti riteniamo sia necessario, prima di tutto, - scrive Pantaleo - sgombrare il campo dalle ambiguità rispetto a finalità e funzioni delle prove INVALSI. Negli anni scorsi su questi punti non vi è stata chiarezza. Si sono confusi, consapevolmente, vari aspetti: valutazione formativa degli alunni (con la prova nazionale al termine del Primo Ciclo di istruzione), valutazione del personale, valutazione di singola scuola. Il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione (DPR 80/2013) non aiuta a far chiarezza, anzi per certi aspetti, addirittura, peggiora il quadro".