Il Dlgs. n. 59/2017 ha previsto un concorso, in ciascuna regione, consistente nella valutazione dei titoli posseduti e un’apposita prova orale di natura didattico-metodologica di tutti coloro che hanno presentato la domanda di partecipazione, utile alla definizione di una graduatoria di merito regionale.
Sulla base di questa graduatoria e nel limite dei posti di cui al comma 2 dell’art. 17 del Dlgs. n.59/2017, i docenti, compresi gli insegnanti già di ruolo anche per la medesima classe di concorso, sono ammessi ad un percorso annuale di formazione FIT per l’anno scolastico 2018/19.
Tal percorso assolve agli obblighi del periodo di prova.
Con nota 41693 del 21/09/2018 il Miur ha fornito alcuni chiarimenti sulle attività e sulle modalità di svolgimento del percorso annuale FIT.
Struttura del percorso
Il percorso annuale FIT assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell'azione didattica svolta nelle classi e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell'ambito delle dinamiche organizzative dell'istituzione scolastica sede di servizio.
Gli adempimenti per i docenti ammessi al percorso annuale di formazione sono :
- svolgimento di almeno 180 di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni per l’attività didattica;
- redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor;
- elaborazione di un progetto di ricerca-azione;
- verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore;
- predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale;
- valutazione finale.
I docenti ammessi al percorso annuale FIT sono esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA di cui agli articoli 10 e 11 del Dlgs.59/2017.
La nota prosegue con chiarimenti riguardanti:
- progetto di ricerca-azione: il progetto è proposto dal docente e dal tutor al Dirigente scolastico e il contenuto deve essere coerente con l’assegnazione del docente alle classi, con le attività didattiche e con il PTOF della scuola, in particolare al curricolo della scuola stessa, oltre che con le Indicazioni nazionali per il primo ciclo e per i licei, alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali;
- verifiche in itinere: il percorso annuale FIT prevede attività di osservazione in classe a cura del tutor, finalizzate al miglioramento delle pratiche didattiche e alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento;
- portfolio professionale: il docente inserito nel percorso annuale FIT cura la predisposizione di un portfolio professionale, in formato digitale. Sul sito dell’Indire sarà disponibile entro il mese di novembre 2018 una sezione dedicata cui avranno accesso i docenti che frequentano il percorso annuale di formazione.
Adempimenti per le scuole
Gli adempimenti per le istituzioni scolastiche che accolgono i docenti ammessi al percorso annuale di formazione) sono i seguenti:
- assegnazione del tutor: la selezione e l’attività del tutor scolastico sono disciplinate dall’articolo 12 del D.M. 27 ottobre 2015, n. 850;
- istituzione della Commissione di valutazione;
- presentazione da parte del Dirigente scolastico di una relazione per ogni docente, comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all'espressione del parere;
- trasmissione, da parte del Dirigente scolastico, alla Commissione della documentazione contenuta nel portfolio professionale del docente, almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
Commissione
La commissione di valutazione è presieduta dal Dirigente scolastico della scuola ove il docente ha svolto il percorso annuale, da tre docenti dell’istituzione scolastica di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, e dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor scolastico.
Valutazione finale
Sono ammessi alla valutazione finale i docenti inseriti nel percorso annuale FIT che abbiano assolto agli obblighi di servizio (180 giorni di servizio effettivamente prestato, di cui 120 di attività didattica) e che abbiano svolto il progetto di ricerca-azione. Rimangono ferme le tutele previste dalla legge in caso di maternità, paternità e gravi malattie.
I 180 giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto.
Se la valutazione finale è positiva, il docente è assunto a tempo indeterminato, assegnato all'ambito territoriale presso il quale ha prestato servizio nel corso del percorso annuale; se invece è negativa, il contratto è risolto alla scadenza e il percorso annuale non è ripetibile.
L’esame di valutazione consiste in un colloquio, relativo alle attività svolte nell’ambito del percorso annuale, che si svolge tassativamente nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche, compresi gli esami di qualifica e di Stato, e la conclusione dell’anno scolastico nel quale si è svolto il percorso. La commissione, ai fini della valutazione, si avvale anche della documentazione contenuta nel portfolio professionale, trasmesso dal Dirigente scolastico alla commissione stessa almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
All'esito del colloquio, la Commissione si riunisce per l'espressione del parere. A differenza che per i docenti in periodo di formazione e prova, è dunque la delibera della Commissione, e non del Dirigente scolastico, a determinare il superamento o meno dell’anno FIT.
Il colloquio può essere rinviato una sola volta per gravi motivi di salute ed altri previsti dalla legge e deve svolgersi comunque non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico successivo. L’assenza del candidato, non motivata, comporta il mancato superamento del percorso.