A seguito dell'annuncio sull'inserimento dei ruoli di 30.482 unità di personale docente ed educativo e di 36.698 unità di personale ATA, il ministro Renato Brunetta comunica di aver dato mandato all'ARAN di avviare immediatamente le trattative per la modifiche delle norme contrattuali in relazione ai nuovi inquadramenti.
Ll'accordo del 13 luglio a Palazzo Chigi si fonda sulle disposizioni urgenti a sostegno dell'economia di cui al decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, che in fase di conversione ha previsto al comma 17 dell'articolo 9 la definizione - con decreto del ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze e con il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione - di un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo ed ATA per gli anni 2011-2013 sulla base dei posti resi vacanti e disponibili in ciascun anno per effetto delle cessazioni dal servizio e del processo di riforma previsto dall'art. 64 della legge n. 133 del 6 agosto 2008.
Tale piano può prevedere la retrodatazione giuridica dall'anno scolastico 2010-2011 di quota parte delle assunzioni di personale docente, educativo ed ATA sulla base dei posti vacanti e disponibili relativi al medesimo anno scolastico 2010-2011, utilizzando le graduatorie a esaurimento relative a tale anno, a integrazione delle immissioni in ruolo già disposte e fermo restando il rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica. Il comma 17 dell'articolo 9 prevede inoltre che il medesimo piano di assunzioni sia preceduto da un'apposita sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola, che assicuri il rispetto del criterio di invarianza finanziaria.
Fonte: www.innovazionepa.gov.it