Domenica 5 giugno 2016 si svolgerà il turno ordinario delle consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali e per l'elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno.
Le elezioni riguardano i comuni i cui organi elettivi scadono nel primo semestre dell’anno in corso, e quelli che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, purché le condizioni che hanno reso necessario il rinnovo si siano verificate entro il 24 febbraio 2016. Nelle stesse date del 5 e 19 giugno si svolgeranno, rispettivamente, il turno ordinario e l'eventuale turno di ballottaggio anche in alcuni comuni delle regioni autonome Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia (vedi elenco Comuni al voto).
Permessi per votare in Comune diverso da quello di residenza
Il lavoratore ha diritto di chiedere permessi (retribuiti per il personale a T.I. e non retribuiti per il personale a T.D.) o giorni di ferie per raggiungere il proprio comune di residenza con i mezzi di trasporto ordinari (treno, aereo, nave) ed esercitare il diritto di voto. Per il personale con rapporto a tempo indeterminato dei comparti pubblici è possibile fruire, a tale scopo, dei permessi retribuiti previsti contrattualmente, se non ancora utilizzati.
Solo per il lavoratore che risulti trasferito di sede nell’approssimarsi delle elezioni e che non abbia ottenuto in tempo l’iscrizione nelle liste elettorali della nuova sede di servizio è consentita la fruizione di un permesso retribuito per recarsi a votare in comune diverso da quello della sede di servizio (circolare RGS n. 23 del 1992), vale a dire un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri e due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.
Agevolazioni sulle spese di viaggio
Per usufruire delle agevolazioni è necessario presentare la tessera elettorale o, in alternativa, un’autocertificazione. Nel viaggio di ritorno dovrà invece necessariamente presentare la tessera elettorale con il timbro della sezione presso cui ha votato.
Le agevolazioni per gli elettori residenti in Italia consistono normalmente in:
- Treno: riduzione del 60% del prezzo del biglietto sui treni regionali e 70% del prezzo base per i treni di media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, IntercityNotte e Espressi) e per il servizio cuccette.
- Nave: riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno).
Per maggiori informazioni: pagina Ministero Interno
Permessi per i componenti di seggio
Il lavoratore con contratto a tempo indeterminato e determinato (anche temporaneo), se chiamato a svolgere funzioni presso i seggi elettorali per le elezioni e in occasione delle consultazioni referendarie, ha diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti, per cui non è consentito richiedere prestazioni lavorative nei giorni coincidenti con le operazioni elettorali, anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orario diverso da quello di impegno ai seggi.
Il beneficio spetta ai componenti del seggio elettorale (presidente, scrutatore, segretario), ai rappresentanti di lista, nonché in occasione del referendum popolare ai rappresentanti dei promotori del referendum. Analogo diritto spetta ai lavoratori impegnati a vario titolo nelle operazioni elettorali (vigilanza o altro).
Riposi compensativi per i componenti di seggio
Il personale impegnato nelle operazioni elettorali ha hanno diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero da concordare con il datore di lavoro, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Secondo l’orientamento della Corte Costituzionale, il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive (la domenica), o non lavorative (il sabato, nel caso di settimana corta e cioè di intero orario settimanale prestato dal lunedì al venerdì), destinate alle operazioni elettorali, nel “periodo immediatamente successivo ad esse”, salvo diverso accordo con il datore di lavoro. Inoltre, nei casi in cui le operazioni di scrutinio si protraessero oltre la mezzanotte di domenica, si dovrà considerare il lunedì come giorno dedicato alle operazioni elettorali e pertanto le giornate di diritto al riposo dovrebbero essere il martedì ed eventualmente il mercoledì. In alternativa, ai sensi della Legge n. 69 del 1992, i lavoratori hanno diritto al pagamento di specifiche quote retributive, in aggiunta alla ordinaria retribuzione mensile.