È legittimo il licenziamento di un lavoratore che durante l'assenza per malattia aveva partecipato ad una battuta di caccia all’estero.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 6054 del 29/03/2016, riconoscendo legittima la sanzione del licenziamento, in quanto il lavoratore, mentre è in malattia, deve astenersi da condotte che possano in qualche modo ritardare la guarigione. Infatti, secondo la Corte, il lavoratore in questione aveva l'obbligo di evitare viaggi e attività venatorie gravementi stressanti per il fisico e per questo tali da impedirne la guarigione.
Inoltre, nel caso di specie, il lavoratore aveva aggiunto ai giorni di malattia la fruizione di congedi parentali. Per la Cassazione, anche in questo caso l'uso improprio dei congedi costituisce grave violazione dei doveri di correttezza e buona fede.