È on-line sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione una sintesi dei dati sulle giornate di permesso fruite nel 2009 sia nel settore pubblico sia nel settore privato.
Per quanto riguarda in particolare il settore pubblico, l'analisi sulle giornate di permesso ex lege 104/1992 (riferita al solo personale a tempo indeterminato) mostra che in termini assoluti il comparto con la più elevata fruizione è quello della Scuola.
Complessivamente, emerge che i fruitori sono più donne (59%) che uomini (41%). Sono stati inoltre stimati i costi sostenuti nel 2009: considerato pari a 31.000 euro lo stipendio medio annuo di un dipendente pubblico, in assoluto quelli più significativi si sono registrati nei settori Scuola e Regioni e Autonomie Locali per un totale di circa 325.000.000 euro.
Su 343.508 lavoratori che hanno usufruito dei permessi per legge 104/1992, quelli appartenenti al settore privato sono 232.263 (67,62% del totale) mentre 111.245 sono dipendenti pubblici (32,38% ). Quanto alla distribuzione geografica, la maggiore fruizione è stata registrata per il settore pubblico al Centro e al Sud e nelle Isole (62,29% del totale), mentre per il settore privato al Nord (53%).
In un comunicato del 27 dicembre inoltre il Ministero fa sapere che, in relazione al compito affidatogli dal Collegato Lavoro di istituire una banca dati che raccolga tutte le comunicazioni inerenti i permessi di cui sopra, su indicazione del Ministro Renato Brunetta, il Dipartimento della Funzione Pubblica sta provvedendo alla sua progettazione e realizzazione, integrata nel sistema PERLA PA. Nei prossimi giorni una circolare di Palazzo Vidoni comunicherà a tutte le Pubbliche Amministrazioni le modalità operative per la comunicazione telematica di tutte le informazioni.