Il 10 agosto scorso sono state presentate alle parti sociali, nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi, le iniziative previste dal Piano di azione per l’occupabilità dei giovani.
Le linee di azione previste sono state illustrate in un comunicato stampa del Miur.
Monitoraggio delle professionalità richieste dal mercato del lavoro e di quelle disponibili attraverso:
- Ristrutturazione del Sistema Informativo Excelsior, al fine di individuare le professioni più richieste dal mercato del lavoro per contrastare il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle presenti nel mondo del lavoro.
- Monitoraggio delle conoscenze dei giovani attraverso la partecipazione ai programmi PISA e PIIAC dell’OCSE e l’attività di valutazione Invalsi.
Orientamento delle scelte educative:
- Modernizzazione dell’impianto organizzativo della scuola secondaria superiore, soprattutto per gli istituti tecnici e professionali, per aumentare le possibilità di scelta degli studenti e delle loro famiglie e le opportunità per l’ingresso nel mondo del lavoro, anche attraverso il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro.
Integrazione scuola-università-lavoro rivalutando la valenza culturale e formativa del lavoro:
- Il nuovo apprendistato diventa il canale principale di ingresso nel mondo del lavoro. Attraverso il nuovo Testo Unico dell’apprendistato la materia è stata semplificata e resa omogenea sull’intero territorio nazionale.
- Costituiti, per la prima volta, 59 Istituti Tecnici Superiori (ITS), che ad ottobre 2011 avvieranno le attività didattiche e formative. Gli ITS offrono la possibilità di conseguire il Diploma di Tecnico Superiore specializzato, con conseguente accesso al mercato del lavoro, ma anche la possibilità di proseguire gli studi all’Università. La loro istituzione consente di allineare il nostro Paese all’Europa.
- Rilancio dei dottorati di ricerca, al fine di potenziare non solo i percorsi accademici, ma anche i canali di ingresso nel mondo del lavoro e delle professioni, e nell’ambito della ricerca privata secondo un nuovo regolamento dei dottorati di ricerca alla luce della recente riforma universitaria.
Merito:
- Il Fondo per lo studio stanziato dal Ministero della Gioventù consente ai giovani meritevoli di intraprendere un percorso di studi o completare la propria formazione grazie a un prestito garantito dallo Stato.
Servizi di accompagnamento al lavoro:
- Rilancio, presso le scuole superiori, gli istituti tecnici superiori e le università, dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro degli studenti, anche attraverso l’attivazione dei servizi di placement e l’obbligo di pubblicare sui rispettivi siti internet i curricula dei propri studenti per incentivare e rendere più trasparante l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
- Autorizzazione a scuole, università (solo a condizione della pubblicazione gratuita dei CV dei propri studenti), enti bilaterali, associazioni datoriali e sindacali, comuni, patronati e siti internet senza finalità di lucro a svolgere attività di intermediazione tra istruzione e lavoro, in modo da rendere più fluido e inclusivo il mercato del lavoro.
- Sviluppo dei servizi offerti dal motore di ricerca istituzionale “cliclavoro” (www.cliclavoro.gov.it).
- Progetto “Campus Mentis” del Ministero della Gioventù e dell’Università La Sapienza di Roma che coinvolge i migliori 20.000 neo laureati d’Italia e le principali università pubbliche.
- Rafforzamento degli strumenti di informazione rivolti agli studenti, quali il vademecum “Buon Lavoro” o la sua versione telematica www.ipotesidilavoro.it pubblicato dal Ministero della Gioventù.
Contratti di primo impiego:
- Rilancio del contratto di apprendistato.
- Tavolo tecnico per la rivisitazione dei tirocini formativi e di orientamento (stages) in modo da prevenirne gli abusi e valorizzarne le potenzialità quale canale di primo contatto dei giovani col mondo del lavoro.
- Accordo tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’anticipazione del tirocinio e del praticantato dal post laurea agli ultimi anni dei percorsi universitari.
- Creazione di 10 mila posti di lavoro a tempo indeterminato per i giovani genitori precari tramite il provvedimento del Ministero della Gioventù che prevede un bonus di 5mila euro alle aziende che assumano a tempo indeterminato un giovane disoccupato o assunto con contratto atipico con meno di 35 anni e con figli.
Auto imprenditorialità e accesso alle professioni (autoimpiego):
- Tutte le nuove attività d’impresa create da giovani o da soggetti che escono da regimi di Cassa integrazione beneficeranno di una fiscalità forfetaria del 5% per i primi cinque anni di attività. La quota del 5% può applicarsi anche oltre i primi 5 anni, fino al compimento del 35esimo anno di età.
- Mobilitazione di 100 milioni di euro (con un cofinanziamento pubblico al 40%, attraverso un fondo del Ministero della Gioventù) destinati a finanziare iniziative che investono sulle capacità e il talento dei giovani under 35.
- Censimento e organizzazione delle diverse misure di sostegno all’imprenditorialità giovanile e coordinamento con le iniziative messe in campo dalle singole Regioni, attraverso il sito www.giovaneimpresa.it.
- Apertura di 21 sportelli per lo start-up d’impresa nelle università italiane, grazie al bando del Ministero della Gioventù dedicato alla cultura d’impresa.
Diffusione della cultura della previdenza e della sicurezza sul lavoro nelle scuole:
- Svolta il 25 maggio l’iniziativa “Un giorno per il futuro”, il primo appuntamento annuale dedicato alla diffusione della cultura previdenziale tra i giovani, promosso dal MIUR e dal Ministero del Lavoro.
- Realizzazione del fascicolo elettronico della persona attiva quale sviluppo del “casellario degli attivi” già operativo presso l’Inps, destinato a raccogliere tutte le informazioni inerenti l’attività educativa e lavorativa della persona, compreso il conto corrente dei versamenti previdenziali.
- Potenziamento delle molteplici iniziative di diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro con azioni di orientamento nelle scuole e nelle università.
Contrasto al lavoro giovanile irregolare e sommerso:
- Promozione delle ispezioni del lavoro per contrastare il sommerso giovanile, utilizzando i recenti accordi di collaborazione sottoscritti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i servizi territoriali dell’Arma dei Carabinieri, con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate.