Il diritto alle ferie del personale è regolato da diverse fonti, a livello comunitario, nazionale, contrattuale per settori specifici, che sono valido riferimento in casi particolari di ferie non godute o non monetizzate.
Per la Scuola, norme più specifiche sono contenute nell’art. 13 del CCNL 29/11/2007, il quale stabilisce il computo delle ferie spettanti, a seconda dell’anzianità di servizio, del contratto di lavoro, dell’appartenenza ai profili professionali di docente (per i quali la settimana lavorativa è sempre considerata di 6 giorni) o ATA (che invece hanno un calcolo diverso se il POF prevede che l’attività didattica sia articolata su 5 giorni).
Ci sono poi regole specifiche per il personale con contratto di lavoro a tempo parziale, a seconda che si tratti di part-time verticale od orizzontale.
Per il conteggio, è necessario anche tener conto di alcune tipologie di assenze che riducono le ferie, come ad esempio le assenza per malattia senza assegni, il congedo parentale al 30% o non retribuito, l'aspettativa senza assegni...
E infine c'è la questione delle ferie non fruite e della loro possibile monetizzazione.
Un utile riepilogo della normativa vigente in materia è contenuto nell'articolo "Ferie e festività del personale docente e Ata" in Sinergie di Scuola n. 51 - settembre 2015.
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