Apprendiamo da fonti sindacali che nella giornata di ieri il Ministro Giannini ha firmato l'atto di indirizzo per il recupero degli scatti d'anzianità per docenti e Ata.
Scrive Francesco Scrima della Cisl Scuola: "Molto bene l’annuncio della ministra Giannini sulla firma, prevista in giornata, dell’atto di indirizzo sul recupero degli scatti. Aveva assunto un preciso impegno nell’incontro di mercoledì scorso, l’ha puntualmente mantenuto: è questo il modo giusto di porsi rispetto ai problemi ed è anche la migliore premessa ad un confronto costruttivo e proficuo sulle questioni che è urgente affrontare per ridare alla scuola la centralità che merita".
Meno entusiasta Domenico Pantaleo della Flc Cgil, che commenta così la notizia: "Finalmente si sblocca una situazione che sta ingiustamente penalizzando docenti e ATA, già sottopagati a causa del blocco del Ccnl, dei tagli e dell’assenza di qualsivoglia valorizzazione sociale del lavoro scolastico. Ci aspettiamo, però, che nell’atto di indirizzo sia contenuto anche il reintegro dei Fondi per il Mof (Miglioramento dell’offerta formativa) che ha rappresentato in questi anni uno, se non l’unico, valido supporto per arricchire la didattica e il lavoro scolastico, consentendo l’esercizio reale dell’autonomia scolastica. L’utilizzo del Mof per retribuire gli scatti di anzianità maturati nel 2011 ha inferto un duro colpo (-25% delle risorse complessive del MOF) all’autonomia scolastica, ha ridimensionato la contrattazione di istituto e, soprattutto, ha inciso dolorosamente e negativamente sull’offerta formativa agli alunni. Questi fondi non andavano toccati perché l’impegno governativo di restituzione degli scatti era basato sul recupero del 30% dei risparmi realizzati con il taglio di circa 140 mila unità di personale (Legge 133/2008). Adesso si paventa un ulteriore taglio di 350 milioni di euro per il ripristino dell’annualità 2012: ciò significa più che dimezzare le risorse disponibili".
Cauto anche Massimo Di Menna della Uil Scuola: "Con l’annuncio dato oggi in Commissione Istruzione al Senato, l’impegno preso dal ministro nel corso dell’incontro del 23 aprile viene rispettato". "Una volta convocati all’Aran auspichiamo non ci saranno ulteriori ritardi e freni burocratici e soprattutto si possano utilizzare le risorse non spese. Per quanto ci riguarda – ribadisce Di Menna – come abbiamo fatto nella precedente trattativa, siamo pronti a concludere il negoziato in 24 ore".