Con nota 3221 del 7/10/2022, rivolta agli Uffici scolastici regionali, alle Sovrintendenze regionali e alle Intendenze provinciali, il MIM ha rappresentato la linea di intervento per l’orientamento nell’ambito del PNRR, di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca, finalizzata alla realizzazione di percorsi di orientamento nella transizione scuola-formazione superiore, destinati agli studenti e alle studentesse degli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado.
Tali percorsi, della durata di 15 ore per ciascun studente nel corso degli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado, da erogare con modalità curricolare o extracurricolare, sono organizzati dalle Istituzioni universitarie, sulla base di specifici accordi da sottoscrivere con gli Istituti scolastici nel corrente anno scolastico con l’obiettivo di consentire agli studenti di:
"a) conoscere il contesto della formazione superiore e del suo valore in una società della conoscenza, informarsi sulle diverse proposte formative quali opportunità per la crescita personale e la realizzazione di società sostenibili e inclusive;
b) fare esperienza di didattica disciplinare attiva, partecipativa e laboratoriale, orientata dalla metodologia di apprendimento del metodo scientifico;
c) autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze per ridurre il divario tra quelle possedute e quelle richieste per il percorso di studio di interesse;
d) consolidare competenze riflessive e trasversali per la costruzione del progetto di sviluppo formativo e professionale;
e) conoscere i settori del lavoro, gli sbocchi occupazionali possibili nonché i lavori futuri sostenibili e inclusivi e il collegamento fra questi e le conoscenze e competenze acquisite." (D.M. 934/2022)
Il PNRR, per la parte di competenza del Ministero dell’istruzione e del merito prevede, tra l’altro, l’introduzione di moduli di orientamento di 30 ore annue nella scuola secondaria di primo e secondo grado, al fine di incentivare l’innalzamento dei livelli di istruzione, unitamente alla realizzazione di una piattaforma per conoscere l’offerta formativa terziaria degli Atenei e degli ITS Academy.
Con le Linee guida per l’orientamento, emanate nel quadro di riferimento tracciato dal PNRR, si prevede che dall’a.s. 2023/2024 vengano introdotte, per le scuole secondarie di primo grado e per il primo biennio delle secondarie di secondo grado, almeno 30 ore di orientamento anche extra curriculari per ogni anno scolastico e, per l’ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado, almeno 30 ore curriculari per ogni anno scolastico.
Al riguardo, con la nota 937 del 3/03/2023 il MIM precisa che i sopra citati corsi di 15 ore organizzati dalle Università, ferma restando la possibilità che gli stessi siano erogati anche dal prossimo anno scolastico 2023/2024 anche con modalità extra-curricolare, possano costituire una utile occasione per realizzare qualificate attività formative da integrare nelle suddette 30 ore di orientamento curriculare previste dalla Linee guida.
La possibilità, da parte delle istituzioni scolastiche autonome, di gestire i percorsi di 15 ore in forma flessibile (ovverosia inserendoli nelle attività curriculari o extracurriculari) consentirà di realizzare una proficua sinergia tra le iniziative proposte dalle Università e le Istituzioni AFAM con le altre iniziative da realizzare nelle ore residue, valorizzando l’orientamento come processo condiviso, reticolare e co-progettato con una pluralità di attori, permettendo di articolare le attività per gruppi proporzionati nel numero di studenti, individualizzando ed ottimizzando gli interventi, al fine di accompagnare la transizione verso il proseguimento degli studi nella formazione superiore.
L’autonomia didattica ed organizzativa potrà consentire di regolare i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle attività secondo una programmazione oraria che possa adeguarsi nel modo maggiormente rispondente alle diverse circostanze.
Inoltre, il MIM ricorda che le Linee guida per l’orientamento, con l’intento di migliorare l’efficacia dei percorsi orientativi negli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado, prevedono l’integrazione dei moduli curriculari di orientamento formativo con i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), i quali, frequentemente, sono realizzati anche in collaborazione con le Università e le Istituzioni AFAM.