I lavoratori pubblici dipendenti, risultati eletti nel Parlamento Europeo nell’attuale VII Legislatura, iscritti all'Inpdap, hanno diritto a chiedere il riconoscimento della contribuzione figurativa per la copertura, ai fini pensionistici, dell’intero periodo di aspettativa lavorativa per l’espletamento del mandato elettorale.
Lo ha precisato l'Inpdap con la Nota operativa n. 11 del 23 luglio 2010, con la quale ha richiamato l’attenzione circa gli adempimenti da assolvere e la documentazione da produrre.
Il riconoscimento del diritto di accredito figurativo è subordinato alla formalizzazione di apposita istanza da parte del parlamentare, lavoratore dipendente collocato in aspettativa, da inoltrare all'Inpdap, entro il termine perentorio del 30 settembre 2010 (quale anno successivo a quello nel corso del quale ha avuto inizio l’aspettativa concessa dal proprio datore di lavoro), pena la decadenza dal diritto medesimo. L'istanza si intende tacitamente rinnovata per ciascun anno di durata del mandato elettivo, salvo espressa manifestazione di volontà in senso contrario.
Al fine del riconoscimento del predetto accredito, successivamente alla domanda, gli interessati sono tenuti a corrispondere l’equivalente dei contributi pensionistici relativi alla quota a carico del lavoratore da calcolare sull’imponibile contributivo valevole ai fini pensionistici, determinata sulla retribuzione virtuale che il dipendente avrebbe percepito se fosse rimasto in servizio.
Il termine ultimo per il versamento è previsto per il 31 ottobre successivo e tale riferimento temporale costituisce inoltre il termine di scadenza per ciascun versamento per ogni anno successivo al corrente, nel periodo di espletamento del mandato elettivo.
Inoltre, i lavoratori dipendenti, eletti membri del Parlamento Nazionale, Europeo e di Assemblea Regionale, chiamati a ricoprire funzioni pubbliche, che, in ragione dell’elezione o della nomina, maturino il diritto ad un vitalizio o ad un incremento della pensione loro spettante, sono tenuti a corrispondere, a decorrere dal 1° gennaio 2000, l’equivalente dei contributi pensionistici per la quota a carico del lavoratore, relativamente al periodo di aspettativa non retribuita loro concessa per lo svolgimento del mandato elettivo o della funzione pubblica.
Tale versamento deve essere effettuato tramite modello F24.
La correttezza dei versamenti sarà oggetto di apposita verifica e confronto con le informazioni relative all’imponibile contributivo, necessario per la quantificazione dei contributi dovuti, che l’Amministrazione di appartenenza, quale datore di lavoro del parlamentare, è tenuta a trasmettere all'Indap tramite le dichiarazioni mensili analitiche.
Per i periodi di contribuzione figurativa è comunque dovuto all'Inpdap il contributo obbligatorio dello 0,35% della base contributiva e pensionabile, a carico del solo lavoratore dipendente, per iscrizione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali. Anche il versamento dello 0,35 deve essere effettuato tramite modello F24, nel quale, oltre all’annotazione del codice fiscale, va indicato il codice identificativo della causale: P9-09 CASSA UNICA CREDITO Credito Contributo 0,35.