Come abbiamo già avuto modo di segnalare, il termine per la presentazione delle istanze alle Direzione Territoriali del Lavoro, per le salvaguardie di cui all’articolo 11 e dall’articolo 11-bis del DL 102/2013, convertito nella legge n. 124/2013, è scaduto il 26 febbraio scorso.
Ricordiamo che l'art. 11 bis del D.L. n. 102/2013 ha disposto quanto segue: "ai lavoratori che, nel corso dell'anno 2011, risultano essere in congedo ai sensi dell'articolo 42, comma 5, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, e successive modificazioni, o aver fruito di permessi ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni, i quali perfezionino i requisiti anagrafici e contributivi utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo lo disciplina vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto, entro il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del medesimo decreto. Il trattamento pensionistico non può avere decorrenza anteriore al 1° gennaio 2014".
Ora con messaggio n. 3899 del 7/04/2014 l'Inps comunica alle proprie sedi che per gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici si sta procedendo all’acquisizione delle relative istanze di accoglimento al fine di predisporre il file, da inviare alle Direzioni Regionali, da compilare e restituire con le certificazioni del diritto a pensione del personale interessato così come determinato dalle competenti Sedi territoriali.
In merito allo svolgimento di tale procedura sono state riscontrate alcune difficoltà nell’effettuare, nei tempi preventivati, le relative certificazioni del diritto a pensione; tali difficoltà sono dovute, secondo quanto segnalato dalle Sedi coinvolte, alla carenza di dati ed informazioni riguardanti lo stato giuridico ed economico del personale potenzialmente salvaguardato.
Considerate le legittime aspettative di tale personale e il notevole impatto sociale che investe la tematica dei c.d. "salvaguardati", l'Inps raccomanda uno spirito collaborativo da parte dei diversi settori delle Sedi impiegati nella procedura necessaria per l’acquisizione delle certificazioni del diritto a pensione, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle Amministrazioni dattrici di lavoro.
Nella fase istruttoria di richiesta alle amministrazioni dei dati utili per l’attestazione del diritto a pensione, le sedi Inps specificheranno che si tratta di personale potenzialmente salvaguardato, inviando la comunicazione, per conoscenza, all’interessato.