Il 25 luglio 2014 è stato approvato dalla Commissione Affari costituzionali l’emendamento diretto a consentire l’accesso a pensione, con decorrenza dal 1° settembre 2014, ai lavoratori del comparto scuola che hanno maturato i requisiti di accesso a pensione entro l’anno scolastico 2011/20012, secondo le regole previste prima dell’entrata in vigore della riforma Monti-Fornero. L’intervento è rivolto prevalentemente a coloro i quali avrebbero maturato l’accesso a pensione entro l’anno scolastico 2011/2012 con il dispositivo della “quota 96”.
L’emendamento prevede che:
- il limite dei beneficiari non possa eccedere le 4.000 unità e il tetto massimo di spesa debba essere contenuto entro i 416 milioni per il periodo 2014-2018
- la domanda di pensione debba essere presentata, per via telematica all’INPS, entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto
- l’INPS definisca una graduatoria in ragione della somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva vantata dai richiedenti al 31.12.2012, graduatoria che non potrà eccedere il limite dei 4000 aventi diritto
- i termini di pagamento del trattamento di fine servizio (o TFR) decorrano dalla data in cui il beneficiario avrebbe maturato il diritto a pensione secondo i requisiti previsti dalla riforma Monti-Fornero.
Nell’emendamento è anche previsto che le lavoratrici della scuola che entro l'anno scolastico 2011/2012 avevano maturato i requisiti per il pensionamento, ma successivamente alla data di entrata in vigore della Riforma Fornero avevano optato per la liquidazione del trattamento pensionistico con le regole del calcolo contributivo possano chiedere, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, che il trattamento loro erogato sia ricalcolato rispetto alla loro effettiva posizione contributiva di quella data.
Ora l’emendamento seguirà l’iter parlamentare previsto per il decreto sulla pubblica amministrazione e una volta votato definitivamente, sia alla Camera che al Senato, renderà esigibile dal 1° settembre 2014 il diritto a pensione per 4.000 lavoratori della scuola.
Fonte: Flc Cgil