L'USR Emilia Romagna ha elaborato un documento con suggerimenti utili per gli acquisti con i finanziamenti di cui all’articolo 120 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, c.d. “Cura Italia”, ripartiti con D.M. 26/03/2020, n. 187, ossia risorse per:
- piattaforme e strumenti digitali (a)
- dispositivi digitali e connettività di rete (b)
- formazione del personale scolastico (c).
Procedure di acquisto
La nota dell’Amministrazione centrale 28 marzo 2020, prot. n. 562, specifica che “le Istituzioni scolastiche dovranno avvalersi in primo luogo delle Convenzioni quadro Consip … e del Me.Pa. … e qualora non sia possibile ricorrere ai predetti strumenti, potranno provvedere all’acquisto … anche in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”. Espresso poi il richiamo alle ordinarie procedure di inventariazione dei beni acquistati, nonché ai compiti e alle funzioni del consegnatario.
Comodato d'uso
L'USR ripete l’invito al ricorso al comodato d’uso gratuito delle attrezzature digitali nelle disponibilità della scuola e anche all’attivazione di “reti di solidarietà e mutuo aiuto per la didattica a distanza” fra scuole e con le Istituzioni pubbliche e private del territorio.
Gestione contabile
In ordine alla gestione amministrativo-contabile delle risorse di cui trattasi, sul portale SIDI, nella sezione Help-Desk amministrativo-contabile, è consultabile una serie di FAQ che potranno utilmente guidare le azioni di competenza delle Istituzioni scolastiche, anche tenuto conto delle imputazioni delle somme assegnate a diverse capitoli di spesa.
Individuazione dei destinatari
Circa l'individuazione degli alunni meno abbienti cui prioritariamente fornire in comodato d’uso gratuito strumenti o connessioni digitali, andranno adottati criteri per quanto possibile condivisi in sede di Consiglio di Istituto o di Giunta Esecutiva o con il Presidente del Consiglio di Istituto o ancora, in relazione a crescenti complessità di condivisione o necessità di rapidità, definiti dal Dirigente scolastico.
Deve essere fatto salvo il principio di trasparenza dei criteri in questione, che potranno fare riferimento, a puro titolo esemplificativo, alle fasce ISEE, al diritto allo studio, agli indicatori INVALSI o ad altro ragionevolmente definito dalle Istituzioni scolastiche.
In merito alle valutazioni circa i possibili criteri di individuazione delle situazioni di maggiore difficoltà, occorrerà comunque che, nella misura delle disponibilità di apparecchiature della scuola per comodato d’uso, delle disponibilità finanziarie pervenute dal Ministero dell’Istruzione, come anche di ogni eventuale ulteriore disponibilità per donazioni da terzi, ciascuna Istituzione scolastica si adoperi concretamente per assicurare l’urgente risposta alle necessità di dotazioni di tutti gli studenti, le cui famiglie non siano in grado di farvi fronte.
Come e quali strumenti digitali acquistare
Scopo del finanziamento è quello di realizzare la “didattica a distanza” (DaD) per tutti gli studenti, anche mettendo a disposizione di quelli meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme e per la connettività di rete. Tale operazione, impone comunque di evitare ogni potenziale “spreco” delle risorse pervenute alle Scuole, mai giustificabile e ancor meno in questa circostanza emergenziale. In altre parole, occorre avere piena contezza che non tutto quanto reperibile sul mercato - in questo momento storico particolare - è in grado di soddisfare adeguatamente le necessità della didattica a distanza.
Nell’acquisto delle apparecchiature, occorrerà orientare la scelta verso prodotti che consentano l’immediato e semplice utilizzo, in relazione all’età ed alle competenze digitali dei destinatari o dei congiunti. Ad esempio, uno studente della scuola primaria, in ragione dell'età probabilmente privo di competenze digitali di base, tanto più se vive in un contesto familiare economicamente e culturalmente “povero”, sarà più utilmente destinatario di un “device” che non necessiti dell'installazione di software.
Andranno infine tenute in debita considerazione le esigenze di supporti per la connettività di rete. Si tratta di necessità non rinviabile da soddisfare avendo anche riguardo alla “copertura” di rete delle specifiche aree di residenza degli studenti privi di possibilità, ad esempio nelle zone montane.
Le considerazioni in estrema sintesi espresse implicano, inevitabilmente, la necessità di effettuare valutazioni tecniche.
A tale fine, l'USR ha predisposto una scheda tecnica (Allegato 2) per supportare acquisti “calibrati” rispetto all’uso e ai destinatari, in quanto la strumentazione necessaria per la “didattica a distanza” richiede caratteristiche tecniche specifiche e non può essere tout court la stessa per gli alunni dei diversi ordini e gradi di istruzione.
Come recuperare gli studenti "dispersi"
Qualora qualche allievo dovesse non partecipare alle attività, andrà immediatamente attivata ogni azione, in primis per il recupero del contatto umano e, quindi, per tentare di comprendere cosa stia accadendo. Si potrà ad esempio ricorrere a periodiche telefonate, quando non possibili altre modalità di connessione a distanza.
In successione e in relazione agli esiti delle precedenti azioni, i Dirigenti scolastici valuteranno, ove necessario, il ricorso alle ordinarie collaborazioni istituzionali con i Servizi sociali e il Sindaco del Comune di residenza, non dimenticando che la quasi totalità degli studenti sono minorenni, in obbligo scolastico o formativo.
In assenza di alternative - ad esempio, in contesti di “segnale digitale debole” che non consenta la connessione a distanza e nei quali non sia neppure possibile l’invio di mail - occorrerà far pervenire “i compiti” da svolgere in materiale cartaceo, direttamente all’abitazione dello studente. Si tratta di una soluzione residuale, da attivarsi laddove ne ricorra la necessità. Per la consegna le scuole potranno fare ricorso alla generosa disponibilità delle realtà istituzionali e di volontariato presenti sul territorio.
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