Sinergie di Scuola

Il testo del cd. Decreto Sviluppo approvato ieri, 5 maggio 2011, dal Consiglio dei Ministri è per ora solo disponibile nella bozza non ancora "bollinata" dalla Ragioneria Generale dello Stato, ma dalla sua lettura è comunque possibile delineare già il quadro delle novità che interesseranno la scuola.

Il Miur ha comunque pubblicato sul proprio sito un comunicato stampa, che  riportiamo di seguito, il quale però contiene un'imprecisione: leggendo attentamente l’art. 9 della bozza di decreto non si fa alcun cenno all’annunciata proroga del cosiddetto “salvaprecari”.

A tale proposito infatti Cisl Scuola ha dichiarato: “Contrariamente a quanto ci si attendeva, non compare nel decreto la proroga di un ulteriore anno delle misure "salvaprecari". Poiché l'Amministrazione, ai tavoli di confronto sul precariato, aveva dichiarato di condividere le richieste di proroga più volte avanzate da parte sindacale, riteniamo che la questione debba essere ripresa: attendiamo di conoscere attraverso quale percorso (specifico provvedimento? emendamento in sede di conversione del decreto-legge?) si intenderà dare seguito ad un orientamento che era stato assunto in termini chiari ed espliciti dal MIUR”.

Ecco il comunicato del Miur:

"Il decreto per lo Sviluppo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri contiene anche una serie di misure a favore della Scuola, dell'Università e della Ricerca attraverso cui sarà possibile: ridurre i tempi previsti per assorbire i docenti precari, risolvere il problema dell'aggiornamento della graduatorie, tenuto conto della sentenza pronunciata di recente dalla Corte Costituzionale, costituire un Fondo per il Merito per erogare prestiti d'onore agli studenti universitari e istituire un credito di imposta per le imprese che finanziano progetti di ricerca in Università o Enti.

Per quanto riguarda il precariato, le ultime stime elaborate dal Ministero prevedevano che, grazie ai pensionamenti e alle immissioni in ruolo degli ultimi anni, il fenomeno avrebbe trovato una definitiva soluzione in sei o sette anni. I provvedimenti contenuti nel decreto per lo Sviluppo consentono, pur all'interno del quadro di riorganizzazione del personale della scuola, di ridurre i tempi previsti e dunque di risolvere definitivamente un problema nato nei decenni passati, a causa di scelte politiche irresponsabili che hanno fatto lievitare fino a 250.000 il numero degli insegnanti abilitati, iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.

Di seguito tutte le misure previste:

Piano triennale di immissioni in ruolo

un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo ed ATA, su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno. Questo piano sarà annualmente verificato, ai fini di eventuali rimodulazioni che si dovessero rendere necessarie. Nell'anno scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000 insegnanti e 37.000 ATA;

Aggiornamento delle graduatorie

dal prossimo anno scolastico 2011/2012 l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento è effettuato con cadenza triennale e con possibilità di trasferimento in un'unica provincia. Viene così data attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito il diritto alla mobilità degli insegnanti, conservando il punteggio della graduatoria di origine (cosiddetto, inserimento a pettine). L'aggiornamento triennale anziché biennale delle graduatorie consente di coniugare il diritto alla mobilità con l'esigenza di garantire la continuità didattica e la qualità dell'insegnamento. Sempre per garantire la continuità didattica, a decorrere dal prossimo anno scolastico 2011/2012, è previsto che i nuovi docenti immessi in ruolo, destinatari cioè di nomina a tempo indeterminato, possano chiedere il trasferimento, l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione in altra provincia dopo cinque anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità, anziché dopo tre anni;

Proroga del "salva-precari"

Proroga del "salva-precari", attraverso cui verranno destinate tutte le supplenze temporanee che si renderanno disponibili durante l'anno ai titolari di incarichi annuali nell'anno scolastico precedente. Questa norma consente anche di rinnovare gli accordi con le Regioni, che hanno consentito di coinvolgere gli stessi insegnanti nei progetti speciali per il rafforzamento dell'offerta formativa;

Fondo per il Merito

la costituzione del Fondo per il Merito, come fondazione pubblico-privata in cui far affluire fondi pubblici e capitali privati per erogare prestiti di onore agli universitari che, nei casi di eccellenza, si trasformano in vere e proprie borse di studio;

Credito di imposta per la ricerca scientifica

è istituito (per gli anni 2011 e 2012) un credito di imposta a favore delle imprese che finanziano progetti di ricerca in Università o enti di ricerca;

Contratti di programma per la ricerca strategica

per i progetti "di sistema", che coinvolgono nell'attività di ricerca e sviluppo la prima fascia delle piccole e medie imprese interessate al processo industriale, è stato elaborato uno strumento negoziale che permetta di inquadrare e gestire tutte le iniziative più importanti e innovative. Questi grandi progetti, conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato, consentiranno di valorizzare concretamente il contributo del sistema universitario e degli enti pubblici di ricerca, ai quali potrebbe essere affidato, in una fase preliminare alla manifestazione di interesse, un ruolo di promozione attiva sia dello strumento che dei potenziali di apporto insiti nel sistema "storico" della ricerca.

Nuovi schemi di regolamento per la valutazione dei docenti universitari

Per tutti i docenti la progressione economica da biennale diventerà triennale e sarà valutata su base meritocratica. Per i nuovi docenti assunti dopo l'entrata in vigore della riforma dell'università verrà rivisto lo stipendio d'ingresso e sarà eliminato il periodo di straordinariato, allineando il sistema universitario alle migliori prassi internazionali per renderlo più efficiente e competitivo".

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