Con l'art. 1, commi da 389 a 392 della Legge 27/12/2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020) è stata prevista per le Istituzioni scolastiche la possibilità di accedere, a decorrere dall’anno 2020, a specifici contributi destinati a sostenere i costi per l’acquisto di abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, in formato cartaceo o digitale.
I contributi (fino al 90% della spesa sostenuta) rappresentano un concreto sostegno economico alle Istituzioni scolastiche non soltanto come ausilio scientifico all’attività didattica, ma anche come strumento per la promozione della lettura tra gli studenti e, in particolare, mirano a favorire l’acquisizione della capacità di una lettura critica, anche attraverso il confronto tra diversi prodotti editoriali.
In proposito, sono stati pubblicati due nuovi avvisi ("Bando 2021 - Comma 389", "Bando 2021 - Comma 390") destinati alle Istituzioni scolastiche statali e paritarie, per accedere ai contributi ad esse destinati ai fini del rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei giornali quotidiani, dei periodici e delle riviste scientifiche e di settore, nell’ambito delle due finalità relative al sostegno alla didattica e all’attivazione di specifici programmi per la promozione della lettura inseriti nei Piani dell’Offerta Formativa.
Per la presentazione delle domande c'è tempo fino al 30 novembre 2021 (vedi Proroga Bando 2021 - Comma 389 - Scuole di ogni ordine e grado, Proroga Bando 2021 - Comma 390 - Scuole Secondarie Primo Grado).
Requisiti bando comma 389
Con riferimento al Bando comma 389, questi sono i requisiti:
- sono ammesse al contributo le spese sostenute per l’acquisto di prodotti editoriali iscritti presso il competente Tribunale ovvero iscritti al Registro degli operatori di comunicazione (ROC), dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile;
- costituisce requisito di ammissione la delibera del Collegio dei docenti che individua, nell’ambito dei prodotti editoriali ammessi al contributo, le testate riconosciute come utili ai fini didattici.
Il bando interessa le scuole di ogni ordine e grado. Il rimborso è consentito nella percentuale pari a quella massima consentita dalla legge (90 per cento della spesa sostenuta) ove la spesa sostenuta e dichiarata rientri nel limite di euro 900.
Sinergie di Scuola, in ragione degli argomenti trattati e delle sezioni dedicate, può essere considerata pubblicazione tecnica utile anche alla didattica. È ovviamente in possesso delle necessarie certificazioni:
- Iscrizione R.O.C. n. 19898 del 20/07/2010
- Registrazione Tribunale di Torino n. 52 del 25/10/2010
- Codice ISSN 2498-9444.
In allegato proponiamo pertanto un fac-simile di delibera del Collegio dei docenti con le indicazioni riferite all'acquisto di un abbonamento a Sinergie di Scuola.
COME ABBONARSI A SINERGIE DI SCUOLA
Requisiti bando comma 390
Con riferimento al Bando comma 390, questi sono i requisiti:
- sono ammesse al contributo le spese sostenute per l’acquisto di prodotti editoriali iscritti presso il competente Tribunale ovvero iscritti al Registro degli operatori di comunicazione (ROC), dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile;
- la delibera di recepimento, nell’ambito del Piano Triennale per l’Offerta Formativa, di programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi, nell’ambito delle aree indicate nel bando;
- la delibera del Collegio dei docenti che individua, nell’ambito dei prodotti editoriali ammessi al contributo, le testate riconosciute come utili a fini didattici.
Il bando interessa le scuole secondarie di primo grado. Il rimborso è consentito nella percentuale pari a quella massima consentita dalla legge (90 per cento della spesa sostenuta) ove la spesa sostenuta e dichiarata rientri nel limite di euro 750.
Come presentare la domanda
Con nota 2124 del 29/09/2021 il MI ha fornito istruzioni operative per la presentazione delle istanze per l’accesso ai contributi.
Il Ministero rende disponibile un’apposita piattaforma per l’attività di rendicontazione all’interno dell’area SIDI.
Accedendo dall’area SIDI (https://www.istruzione.it/accesso-sidi/) si effettua il seguente percorso:
- Accedere con le proprie credenziali.
- Cliccare su gestione finanziario contabile.
- Cliccare su Monitoraggio e rendicontazione e selezionare il profilo.
- Cliccando sulla voce Contributo Editoria presente nel menu di sinistra.
All’interno della piattaforma di Monitoraggio e rendicontazione nel menu di sinistra cliccare sulla voce Contributo Editoria per accedere e selezionare il tipo di contributo.
La prima attività da svolgere è verificare la correttezza dell’anagrafica relativa alla scuola e al suo legale rappresentante (eventualmente modificando/integrando i dati mancanti).
Successivamente l’applicativo guida l’utente in una serie di step ulteriori. In ciascuno campo bisogna inserire i dati che saranno poi riprodotti in un modulo da firmare digitalmente, ricaricare ed inviare.
Nel primo step si procede ad elencare nella tabella apposita gli estremi delle delibere con cui il collegio dei docenti ha deliberato di acquistare prodotti editoriali compatibili con quanto indicato dai suddetti bandi.
Nel passaggio successivo va indicato il tipo di prodotto editoriale acquistato e gli estremi dei relativi documenti contabili.
Nell’ultimo step deve essere indicato il costo totale sostenuto e verificata la correttezza dell’anagrafica bancaria (eventualmente modificando/integrando i dati mancanti).
Le ultime schermate sono dedicate a scaricare il modulo che riporta i dati inseriti affinché possa essere firmato digitalmente dal legale rappresentante e quindi ricaricato in piattaforma.
Una volta caricato in piattaforma, il file deve essere inviato con l’apposita funzione. Non verranno presi in considerazione file inviati in altra modalità o trasmessi in diverso modo.
In qualsiasi momento (fino alla scadenza indicata dai bandi) per ciascuna istituzione scolastica è possibile riaprire l’istanza per l’accesso ai contributi.