Nella Gazzetta Ufficiale n. 108 del 27/04/2020 è stato pubblicato il DPCM 26 aprile, annunciato in conferenza stampa dal Presidente Conte.
Il decreto entrerà in vigore il 4 maggio e avrà validità fino al 17 maggio.
In sintesi:
Dal 4 al 18 maggio:
- restano possibili gli spostamenti nell'ambito della Regione se adeguatamente motivati tramite autocertificazione (quindi lavoro, salute e necessità). Sarà però possibile far visita a propri congiunti in altro comune, sempre però nel rispetto delle distanze di sicurezza, con l'uso di mascherine ed evitando assembramenti;
- restano inibiti invece gli spostamenti tra Regioni, tranne se comprovati da motivazioni di lavoro o salute;
- sono previste regole più stringenti per chi ha sintomatologia da infezione respiratoria e febbre sopra i 37.5 gradi: obbligo di rimanere a casa e avvertire il proprio medico.
- continuano ad essere vietati gli assembramenti sia in pubblico che nel privato;
- è consentito il rientro al proprio domicilio o residenza;
- sarà consentito l'accesso a parchi, ville o giardini pubblici, salvo che il Sindaco non preveda restrizioni, sempre comunque nel rispetto del distanziamento;
- potranno riprendere le attività sportive, con un distanziamento di almeno 2 metri. Per l'attività motoria è sufficiente 1 metro. Si potrà svolgere anche lontano da casa (quindi non più entro i duecento metri);
- per quanto concerne le sessioni di allenamento degli sport individuali, sono consentite nel rispetto delle distanze;
- sono consentite le cerimonie funebri, con la partecipazione di massimo 15 persone, possibilmente all'aperto e sempre rispettando il distanziamento e indossando le mascherine;
- è consentita l'apertura di bar e ristoranti, ma solo per l'attività di asporto;
- sono previsti specifici protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro per le attività che riapriranno.
Per quanto riguarda la scuola, nessuna novità, se non la conferma delle misure attuali.
Nella conferenza stampa Conte ha però annunciato che le istituzioni scolastiche resteranno chiuse ragionevolmente fino alla fine dell'anno scolastico in corso, perché è complicato far convivere, in questa fase, il diritto all'istruzione con il diritto alla salute. Sarebbe troppo rischioso riaprire prima di settembre, anche perché l'età media dei docenti è tra le più alte di Eruopa. La Ministra Azzolina sta lavorando affinché si possa ripartire a settembre nel miglior modo e sicuro possibile. La didattica a distanza - ha detto Conte - sta andando mediamente bene e per questo ha ringraziato tutto il personale della scuola che si è sacrificato in questi mesi.
Per quanto riguarda gli esami di Stato, Conte ha anticipato che si sta lavorando affinché possano svolgersi in conferenza personale in presenza e in sicurezza.
Sui concorsi destinati a 36.000 aspiranti docenti e a 24.000 precari il Premier ha detto che si svolgeranno come previsto.
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