Negli ultimi 7 anni il Programma Erasmus+ ha segnato una forte crescita nella partecipazione italiana alle attività di mobilità delle persone e nello sviluppo di progetti di cooperazione in Europa.
Grazie ai progetti di mobilità per l’apprendimento, le scuole hanno inviato i docenti e il personale scolastico in Europa per esperienze di insegnamento, formazione e job shadowing (ovvero attività di osservazione sul campo). Dal 2014 a oggi in Italia sono stati 1.066 i progetti autorizzati, per un totale di 22.708 insegnanti che hanno svolto mobilità in Europa, con un finanziamento complessivo di quasi 49 milioni di euro.
Per quanto riguarda lo scambio di buone pratiche tra scuole europee, i dati a livello nazionale parlano di 4.275 progetti autorizzati, di cui 608 coordinati da scuole italiane e 3.667 con scuole partner all’interno di progetti coordinati da istituti scolastici di altri Paesi, per un finanziamento complessivo di oltre 110 milioni di euro.
In Erasmus+ sono possibili anche partenariati strategici relativi al tema dell’istruzione scolastica, che possono essere realizzati da scuole di ogni ordine e grado e da organizzazioni e imprese attive nell’ambito di istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro. Sono progetti di più ampia dimensione rispetto a quelli realizzati solo dalle scuole, e dal 2014 ad oggi ne sono stati approvati 248, coordinati da scuole italiane, per un finanziamento complessivo di oltre 67 milioni di euro.
Sempre sul fronte scuola è grande la partecipazione a eTwinning, l’azione europea che dal 2005 mette in contatto insegnanti e scuole per sperimentare nuovi modi di fare didattica attraverso collaborazione a distanza e metodologie innovative, sfruttando le opportunità delle nuove tecnologie per lavorare, scambiare approcci e diffondere idee e risultati. Attualmente la piattaforma conta quasi 900mila insegnanti di 43 Paesi (in Italia viene gestita dall’Unità Nazionale eTwinning INDIRE). Anche a causa dell’emergenza sanitaria, l’azione ha registrato lo scorso anno un significativo aumento nelle adesioni di docenti, arrivando oggi a un totale di 91.600 insegnanti di scuole italiane registrati (oltre il 10% sul totale europeo), con più di 32mila progetti didattici a distanza realizzati in collaborazione con altri istituti stranieri.