Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato la nota 46755 del 2/08/2023 con la quale ha trasmesso agli Uffici Scolastici Regionali le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale 150 del 28/07/ 2023 (e allegate tabelle) concernenti le immissioni in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2023/2024.
Il contingente autorizzato di assunzioni in ruolo è pari a 10.913 unità che deriva dalla somma delle cessazioni dal servizio sui vari profili professionali del personale ATA a partire dal 31 agosto 2023 e dal recupero delle cessazioni tardive relative all’a.s. 2022/2023.
Il contingente è comprensivo di 938 posti di DSGA da accantonare per le future immissioni in ruolo tramite i concorsi. Pertanto, scende a 9.975 unità il numero di posti da attribuire ai restanti profili del personale ATA.
Per l’effettuazione delle operazioni di immissione in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2023/2024, a decorrere dal 7 agosto 2023 saranno disponibili le funzioni SIDI. A differenza degli anni precedenti, non dovendo procedere all’immissione in ruolo del personale DSGA, la data di apertura delle funzioni e di presentazione delle istanze è unica.
Pertanto, a partire dalla suddetta data, saranno disponibili le funzioni telematiche per l’apertura dei turni e per la presentazione delle istanze di scelta della sede per gli aspiranti collocati nelle graduatorie dei 24 mesi dei profili del personale ATA. All’apertura di ogni turno di convocazione, è stato predisposto l’invio della comunicazione di apertura turno, direttamente dal sistema informatico.
A seguire, saranno rilasciate le funzioni per la registrazione dei dati di immissione in ruolo sul fascicolo del personale e per la gestione dello scorrimento delle graduatorie per ulteriori nomine.
Nel caso in cui l’aspirante all’immissione in ruolo non presenti la domanda nei termini indicati sopra, in cui sarà incluso in un apposito turno di convocazione, verrà trattato come assente con conseguente assegnazione d’ufficio della sede.
Infine, è espressamente prevista la possibilità per gli aspiranti di comunicare a sistema la volontà di rinunciare alla nomina. In tal caso, il candidato perderà definitivamente il diritto alla nomina.