Con riferimento ad alcune notizie circolanti in Internet, il Garante per la protezione dei dati personali ha precisato che non è vero che l'Autorità Garante italiana si sia pronunciata sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie riguardanti il nuovo regolamento UE, né il provvedimento richiamato nei siti attiene a tale materia.
Nessun provvedimento del Garante, peraltro, potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo fissata al 25 maggio 2018.