Riceviamo molte richieste di chiarimento circa l'obbligo di fatturazione elettronica e dell'applicazione dello "split payment" per gli acquisti di riviste esclusivamente on-line.
C'è molta confusione al riguardo, perchè erroneamente si ritiene che le le riviste telematiche rientrino tra i casi previsti dall’art. 74, comma 1, lett. c) del DPR n. 633 del 1972, con l'IVA al 4% assolta dagli editori.
In realtà non è così.
Per la vendita di periodici esclusivamente on-line (come ad esempio Sinergie di Scuola), la Casa Editrice è tenuta ad emettere regolare fattura (elettronica se indirizzata alle scuole, cartacea per i privati). Infatti, le operazioni di commercializzazione di tali prodotti editoriali elettronici sono da considerare, ai fini IVA, come prestazioni di servizi di cui all’articolo 3 del DPR n. 633 del 1972, alle quali non torna applicabile il regime speciale di cui all’art. 74, comma 1, lett. c) del DPR n. 633 del 1972. Quindi, l’IVA da applicare è al 22% e non al 4% come nel caso delle pubblicazioni cartacee.
Inoltre, tutte le fatture emesse per l’acquisto di riviste esclusivamente on-line sono soggette all’applicazione della scissione dei pagamenti (cd. split payment): al fornitore dovrà essere liquidato esclusivamente l’imponibile, mentre l’IVA dovrà essere versata dalla scuola all’Erario tramite F24 EP. Nella fattura sarà riportato anche il codice CIG, se indicato al momento dell’ordine.
A nulla rileva se il pagamento è effettuato dalla scuola attingendo alle minute spese, perché la vendita di tale prodotto impone alla Casa Editrice di emettere regolare fattura, che per le ragioni di cui sopra, deve essere elettronica e splittata.
Per ulteriori chiarimenti: Lo split payment si applica anche alle riviste on-line