L'Usr per il Friuli Venezia Giulia ha "bacchettato" i Dirigenti scolastiche per le lamentele ricevute da parte di studenti iscritti alle scuole superiori in merito a richieste di pagamento di contributi scolastici che non dichiarano né la natura volontaria o obbligatoria degli stessi né la specifica finalità per la quale sono richiesti, in palese violazione dei principi di trasparenza e di rendicontazione contenuti nella Direttiva MIUR n. 312 del 20 marzo 2012, principi peraltro ribaditi dallo stesso ufficio con le circolari prot. n. 576 del 17/02/2012 e prot. n. 4314 del 2/05/2012.
L'Usr ribadisce che i Dirigenti scolastici sono tenuti ad effettuare controlli sulle modalità di richiesta dei contributi da parte delle rispettive segreterie e, nel caso di prassi non corrette, ad assumere immediati interventi correttivi.
Pertanto, in caso di successivi esposti circostanziati in merito alla consegna di moduli di versamento di tasse e contributi, privi delle dovute specificazioni in merito alla volontarietà/obbligatorietà dei contributi, alla loro finalizzazione, alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale di cui all’art. 13 della Legge n. 40/2007, il singolo Dirigente scolastico sarà chiamato a risponderne personalmente.
A tale proposito, nel n. 27 - marzo 2013, l'articolo "Il contributo volontario" di Francesca Romana Ciangola, illustra le regole per la gestione e la corretta informazione alle famiglie, fornendo indicazioni utili alle segreterie scolastiche e un modello di informativa da distribuire al momento della richiesta del contributo stesso.